martedì 3 dicembre 2013

INCENERITORE. LA PROVINCIA CONFERMA L’ESISTENZA DELLA DISCARICA DENUNCIATA DAL NOSTRO BLOG


di ALESSANDRO ROMITI

Ma nessuno si muove (cis in prima linea) per eseguire i necessari carotaggi e le dovute verifiche – E intanto a valle del sito ci sono state diverse morìe di pesci

PISTOIA-PIANA. La risposta recentemente pervenuta al portavoce del Comitato per la questione della esistenza di una discarica di ceneri tossiche sotto l’asfaltatura e i fabbricati dell’impianto del Cis di Montale, appare oggi confermata dalla Provincia che, per mano del Dirigente dott. Merendi precisa che la discarica in questione “…ha accolto le ceneri e scorie prodotte dal termico di Montale fin dall’inizio della sua attività …(omissis)… è stata autorizzata la chiusura.”

Dunque, viene da chiedersi: ma al momento della chiusura nessuno ha disposto le necessarie bonifiche sull’area? Nessuno ha segnalato il sito per la sua pericolosità intrinseca?
Il dirigente prosegue e rassicura: “…le acque provenienti dai due pozzi situati all’interno dell’area dell’impianto rivelano una situazione di sostanziale tranquillità per la falda sottostante”.
Niente dice, però, riguardo alle acque superficiali, quelle che vengono raccolte dal canale di scolo Agnaccino poi riversate, tali e quali, nel torrente Bure. Il corso d’acqua è stato recentemente interessato da processi di forte inquinamento, dimostrati da ripetute stragi della popolazione di pesci del torrente, proprio in prossimità all’impianto stesso, cioè a valle di esso (vedi anche qui).
Ci potrà davvero rassicurare la Provincia ed escludere che tale inquinamento ripetuto è certamente non imputabile alla sciagurata discarica, mai acquisita dal servizio regionale che si occupa della mappatura delle stesse aree interessate?
I cittadini attendono una risposta definitiva, dato che le pretese di indagine di Arpat, Ciampolini e altri, per come riportate nella nota della Provincia, sembrano più che altro fatte allo scopo di “allungare il brodo” e non per acquisire consapevolezza delle autentica portata della massa di inquinanti lì sepolti.
No, non siamo polemici, visto il tanto “basso profilo” tenuto dopo la denuncia della discarica che non ha ottenuto ancora l’interessamento di Cis per disporre i necessari carotaggi indispensabili a capire realmente la natura delle ceneri, la loro potenziale pericolosità e la loro estensione.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 3 dicembre 2013 | 15:38 - © Quarrata/news]

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