domenica 3 febbraio 2013

OSPEDALE PACINI, LAVORI IN CORSO


di MARCO FERRARI

«Stiamo lavorando per voi» e il Sindaco Cormio mette gentilmente alla porta i cittadini della ‘manifestazione silenziosa’ – Amministratori ‘di carta’ che fanno da passacarte all’Asl e a Abati – E il Sindaco di San Marcello, che non risponde mai, si lamenta che nessuno le ha scritto una lettera con una proposta

SAN MARCELLO-MONTAGNA. San Marcello Pistoiese, ore 15. Va in onda la manifestazione silenziosa contro il “potenziamento” dell’Ospedale Pacini. Sì! Avete letto bene: potenziamento.

È questo il termine utilizzato nei documenti ufficiali che Asl e Comuni si scambiano cordialmente. Un termine non solo inappropriato ma oltremodo irriguardoso e ingiurioso contro l’intelligenza delle persone comuni, non però contro quella di chi dei Comuni è a capo. Un qualcosa di cui bisogna essere grati e ringraziare.
La gente, radunatasi all’entrata del Comune per ringraziare, era tanta. Il tam-tam su internet e il passaparola ha sortito i suoi effetti e nonostante il cattivo tempo, tutti indossavano le pettorine “Montagna Pistoiese. è qui che voglio vivere”.
La presenza del direttore dell’Asl Abati, a differenza di quanto inizialmente diffuso, non era prevista. Tutti in sala consiliare. Al tavolo la commissione al completo; due i Sindaci, ovviamente quello di San Marcello e quello di Cutigliano ai lati le associazioni.
Si inizia alla grande. Si viene informati che la commissione è salva: è diventata permanente. Ci ritroviamo un ospedale sempre più precario ma compensati da una commissione stabile.

DALLA MILANESE
QUESTO NO

«Nessuno mi ha scritto».
Non lo accettiamo proprio il discorsino morale dalla milanese.
È qui come ospite e passa alla guida del Tir: ma con riserva. Non legge, non risponde e, se risponde – mi torna in mente la squallida vicenda delle cacche di piccione e di Mauro Banchini – risponde sgarbatamente.
Tutti i torti non li ha, perché forse, il meglio di sé, ha imparato a darlo stando vicina alla sua Assessora esterna proveniente dalle mie terre, Quarrata, la dottoressa che salva il mondo, ma che ha mandato a fondo l’area del mobile. La ‘Sindaca muta’, com’era chiamata.
Ha il coraggio di lamentarsi, la Silvia, del fatto che nessuno le scrive. C’è anche un bel romanzo di Márquez, Nessuno scrive al colonnello, che le si adatterebbe alla perfezione. Solo che lei, l’artista di Brera, che sorride sotto un pino (così la propaganda elettorale) non ce la racconta giusta.
Noi di Quarrata/news di lettere gliene abbiamo scritte almeno tre o quattro: non solo aperte, ma addirittura inviate anche per posta elettronica certificata. Ha risposto? No.
Le abbiamo parlato sempre della pensilina per i cittadini e i ragazzi delle scuole costretti a prendere il Copit sotto l’acqua d’inverno a Gavinana. Un problema da appena 1.000-2.000 €.
Non è stata capace, la Silvia, di rispondere e ci ha pure sfottuti: perché se ne frega, dei suoi cittadini come anche di chi svolge il mestiere dell’informazione.
Se fa finta di nulla per pochi euro, cosa farà per gli interessi milionari della gente del suo stesso democratico partito?
La risposta è semplice, pur se crudele; e sta nei fatti: elettori della sinistra e del Pd, avete voluto la Cor(da)mio? Impiccàtevici!
Edoardo Bianchini
Come i lavori della Salerno-Reggio Calabria o i rotoloni Regina, non finiscono mai. Questo è uno degli stupefacenti “risultati” collaterali ottenuti in difesa dell’ospedale Pacini. Una commissione dichiaratasi, per bocca del vice sindaco del comune di San Marcello Pistoiese, Sonnj Paccagnini, soddisfatta del lavoro fatto fino ad ora, rivendicando che oltre il 90% delle richieste avanzate dalla commissione all’Asl sono state accolte. Ergo: se l’ospedale è in queste condizioni il merito è tutto nostro. Il dott. Abati dg dell’Asl 3 di Pistoia ci ha dato la zappa e noi ce la siamo tirata sui piedi. Ma quand’è che si sente bene? Semplice: tra una zappata e un’altra, quando non ci si picchia!
È oltremodo rassicurante sentire il Sindaco di San Marcello, massima autorità locale in campo sanitario, dichiararsi incompetente in materia, dato che loro, i Sindaci e i componenti della commissione permanente devono fungere da collettori di idee e proposte provenienti dalle associazioni e dai cittadini.
Si è perfino lamentata, la Cormio, di non aver ricevuto nessuna lettera di proposta dai cittadini: come se le lettere e le richieste, lei, la milanese, le leggesse e le stesse a sentire o a valutare.
Oltre all’inversione dell’onere della prova, si assiste ora ed anche questa è una primizia tutta montana all’inversione delle responsabilità. In altre e recenti occasioni pubbliche è stato sottolineato, sempre da loro, “i padroni del vapore”, che in fondo qualcuno li ha votati. Se non sono quindi capaci di risolvere i problemi loro, gli eletti, non hanno responsabilità.
Raccolgono le idee e le girano a chi di competenza, ricevano la risposta e la rigirano alla commissione. Amministratori di carte e di carta. Leggono e tentano di spiegare l’ultima proposta fatta all’Asl e la relativa controproposta. Siamo sempre fermi al P.I.O.T., al P.P.S., un paio di letti in più, l’ortopedico forse da martedì in pianta stabile fino alla fine della stagione sciistica, il chirurgo sei giorni la settimana e per sei ore a supporto del P.P.S. e gli ambulatori medici che da via Roma si traferiranno nella ex-chirurgia.
Poi gentilmente la padrona di casa invita i presenti ad accomodarsi fuori dalla sala: scusate stiamo lavorando. Per chi? Per noi o per voi?
No. Stanno semplicemente ordinando le carte per passarle – come s’è detto – a quegli altri dell’Asl…

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Marco Ferrari.
[Domenica 3 febbraio 2013 | 09:37 - © Quarrata/news]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.