mercoledì 3 ottobre 2012

GAVINANA. UNA PENSILINA DEL COPIT MA… DALLA PARTE SBAGLIATA


GAVINANA. Ci vorrebbe un amico, cantava Venditti. ci vorrebbe un geometra, scriviamo noi.
A Gavinana dove anche le cose più semplici diventano complesse e se risolte, capovolte rispetto alla normale aspettativa, sta accadendo questo e ve lo raccontiamo.
In zona La Stazione, sulla provinciale, oggi luogo di ritrovo di tanti giovani e meno giovani proprio di fronte a quel locale che un tempo era il fabbricato della Fap dove transitava il famoso trenino con la sua famosa carrozza di cui già abbiamo parlato, dalla parte opposta della strada è stata posizionata una pensilina Copit per permettere agli utenti una sicura attesa dei mezzi di linea.

Purtroppo – e qui il Sindaco non c’entra niente, ma i suoi uffici, sì – la pensilina è stata posta al contrario di come doveva essere posizionata, cioè nella direzione Gavinana-Pistoia e non Gavinana-San Marcello come sarebbe servita: e questo dopo ripetute richieste che dai tempi del Sindaco Bini, attraverso le giunte Seghi e Strufaldi, si erano succedute, corredate da lettere, incontri, riunioni, foto e chi ne ha più ne metta.
Così viaggiano purtroppo le amministrazioni comunali (e i loro uffici).
Anche i ragazzi delle scuole, quelli che da Gavinana vanno a San Marcello, durante l’inverno, sono costretti ad aspettare il mezzo sotto le intemperie di cui l’inverno è prodigo: e per di più a ridosso di una siepe che siepe, che delimita un parcheggio pubblico, posta sulla strada, pericolosa e senza vie di fuga. Una vera sfida alla sorte, insomma. Ben che vada, arrivano a scuola fradici.
Domanda al Sindaco Cormio ed alla sua giunta: perché non posizionare la pensilina Copit giusta al posto giusto, cioè erodendo appena un metro e mezzo al parcheggio e mettendo i ragazzi e la gente al sicuro dal traffico stradale?
Il costo dell’operazione è irrilevante e la tranquillità e la sicurezza dei fruitori del Copit, di tutta evidenza.
Piccolo problema, si dirà. E invece no, perché Dio non voglia, se dovesse succedere qualcosa – e la strada si presta all’alta velocità e ai suoi rischi – cosa mai dovremmo dire? Non vogliamo neppure pensarlo e la proposta che attraverso questo blog i cittadini rivolgono al Sindaco ci pare giusta, sensata ed umanamente comprensibile.
Il costo? Perché non finanziarlo con il risparmio derivante dalla rinuncia ai rimborsi spese per l’Assessore Sabrina Sergio Gori?
Altre e pressanti richieste ci sono giunte riguardo ad illuminazione mancante, giardini pubblici in degrado ed altro ancora, ma di questo parleremo compiutamente in altro post, sperando di iniziarlo dicendo: la Giunta Cormio è stata sensibile ed ha risolto il problema. Bravi.
Un’ultima cosa. I lettori che hanno fatto la segnalazione ci hanno chiesto di inoltrare questo post al Sindaco Cormio per posta elettronica certificata. Lo faremo senz’altro.
Q/n
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[Mercoledì 3 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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