sabato 30 novembre 2013

I SINDACI DI PISTOIA, AGLIANA, MARLIANA, QUARRATA E SERRAVALLE CHIEDONO CHE IL TERRITORIO PISTOIESE “POSSA CONTARE SU UNA CONGRUA RAPPRESENTANZA” NEL CONSORZIO DI BONIFICA MEDIO VALDARNO


È stata inviata ieri una lettera a firma congiunta al Presidente della Regione e al Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali

PISTOIA-PROVINCIA. Oggi [ieri – n.d.r.] i sindaci Samuele Bertinelli di Pistoia, Eleanna Ciampolini di Agliana, Marco Traversari di Marliana, Marco Mazzanti di Quarrata e Patrizio Mungai di Serravalle pistoiese hanno inviato una lettera a firma congiunta al Presidente della Giunta regionale Enrico Rossi e al Presidente del Consiglio delle Autonomie locali Marco Filippeschi, nella quale chiedono che il territorio pistoiese “possa contare su una congrua rappresentanza” all’interno del nuovo Consorzio di Bonifica Medio Valdarno.

IL SINDACO BERTINELLI
E IL SUO ‘MODELLO LOGICO’


IN ALTRO COMMENTO (vedi) parliamo del “modello logico bargelliniano”, laddove l’ex-tutto dell’ex-Consorzio Ombrone-Bisenzio si assolve dalle proprie [in]curie riguardo sullo stato degli argini dei fiumi esondati nel 2009, asserendo che il suo ente non era tenuto a sapere cosa ci fosse a ridosso degli argini stessi. Roba da chiodi.
Ed ecco, qui, subito, un altro brillantissimo esempio di logica di area pistoiese: quella filosofica-bertinelliana.
Il Sindaco di Pistoia scende in campo e – nel timore che le cose non siano favorevoli al microcosmo locale della città della gioia – mette le mani avanti per non cadere: chiede una congrua rappresentanza all’interno del neo-Consorzio del Medio Valdarno. Non si sa mai…
Che male c’è?
Nessunissmo. A condizione che si possa parlare di coerenza costante nel comportamento.
Ora Bertinelli è tutto fuorché coerente. Seguite bene:
1. è progressista e lotta per i diritti delle coppie di fatto e per quelle gay, ma pretende (sic!) che, per essere da Lui tenuto in considerazione, un organo di informazione sia per forza iscritto nel registro della cancelleria di un Tribunale, quando nessuna legge prevede che, per esercitare la professione di giornalista, occorra avere una testata alle spalle;
2. è per la partecipazione popolare alle scelte, ma prima sceglie l’Area Pallavicini per un centro raccolta-centro operativo Publiambiente, e poi manda perfino Tuci a dire alla gente che, con un attrezzo del genere, le nuove abitazioni  dell’area vengono perfino valorizzate nel loro pregio venale;
3. ma soprattutto: dopo le sue primarie da Sindaco, quando Bartoli, lo sfidante, si provò a chiedere a Bertinelli una rappresentanza dell’area minoritaria in Giunta, il brillantissimo Sindaco si mise la mano al naso e gli fece un bel marameo.
Dunque: Bertinelli è coerente? È logico? È filosofo? O è solo uno come tutti gli altri: che pensa solo al proprio potere?
Edoardo Bianchini

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
Successivamente alle elezioni consortili che si svolgeranno nella giornata di domani, infatti, dovranno essere espresse le nomine pubbliche degli undici membri che andranno a comporre l’Assemblea dei delegati del nuovo Consorzio di Bonifica, e cioè: un rappresentante della Regione nominato dal Consiglio Regionale, tre presidenti di Provincia nominati dal Consiglio delle autonomie locali, in rappresentanza delle sei province il cui territorio ricade, anche parzialmente, all’interno del Consorzio, sette sindaci nominati dal Consiglio delle autonomie locali, in rappresentanza di tutti i comuni i cui territori ricadono all’interno del Consorzio.
Nel frattempo sono già state costituite, come previsto dalla legge, la Commissione tecnica temporanea e la Conferenza Permanente per la difesa del suolo, senza che il territorio pistoiese abbia trovato in esse rappresentanza.
“In vista della prossime nomine che dovranno essere compiute per perfezionare gli organi del nuovo Consorzio di bonifica Medio Valdarno – hanno scritto i cinque sindaci del territorio pistoiese –, siamo a richiedere rassicurazioni, prima dello svolgimento delle elezioni consortili, che il territorio pistoiese possa contare su una congrua rappresentanza, dopo essere stato escluso – auspichiamo non per una scarsa frequentazione del Consiglio delle Autonomie Locali, resa difficile dai pressanti impegni amministrativi dei nostri territori – sia dalla commissione tecnica temporanea, sia dalla conferenza permanente per la difesa del suolo. La ragione di tale richiesta sta, oltre che nell’ovvia constatazione che deve essere assicurata un’adeguata rappresentanza a un territorio tanto esteso e densamente abitato, nella duplice constatazione che, da un lato, le nostre amministrazioni, anche grazie alla positiva collaborazione della Regione Toscana, hanno recuperato ritardi maturati nel tempo su importanti interventi funzionali alla messa in sicurezza idrogeologica del territorio e alla soddisfazione del suo fabbisogno idrico (come la cassa di espansione in località La Querciola, il bacino di Gello e le casse di espansione dei Laghi Primavera); e, dall’altro, che il territorio dei nostri comuni è, forse, quello maggiormente colpito, nell’ambito del comprensorio del Medio Valdarno, dagli eventi calamitosi: il Consorzio Ombrone-Bisenzio ha recentemente stimato che le sole opere di ripristino conseguenti agli eventi del gennaio 2009, del dicembre 2010, del marzo e dell’ottobre 2013 ammontano a circa 41 milioni di euro. Si rende necessario, dunque, un enorme investimento che – lo ribadiamo – non è teso alla risoluzione strutturale delle fragilità manifestatesi in questi anni, ma solo a ripristinare le condizioni preesistenti. In ragione di tali stringenti motivazioni siamo persuasi di poter contare su un positivo e tempestivo riscontro, rendendoci disponibili a un incontro nel quale affrontare tali questioni”.
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[Sabato 30 novembre 2013 | 10:38 - © Quarrata/news]

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