giovedì 8 agosto 2013

QUARRATA. I 5 STELLE: «LA TARES? NON È CHE UNA SECONDA IMU»


Applicarla così significa strangolare le imprese e sacrificare ancora una volta i cittadini

QUARRATA. È assolutamente insostenibile il pagamento della Tares, in particolare in un momento di crisi economica come questa. Famiglie, commercianti ed aziende sono esasperati per questa ennesima tassa che somiglia di più ad una seconda Imu, dato che viene calcolata in base ai metri quadri, anziché sulla reale produzione di rifiuto indifferenziato prodotto dall’utente.

Mentre in altri Comuni in cui è stato adottato il sistema di raccolta porta a porta, si ottiene la riduzione dei costi totali del servizio, e di conseguenza della tassa per i cittadini e per le aziende, al contrario nel nostro Comune da anni ormai si susseguono continui aumenti della tassa sui rifiuti, imputandone anche stavolta la causa ai maggiori costi della raccolta differenziata porta a porta.
Chiediamo all’amministrazione di Quarrata di rivedere nell’immediato la Tares apportando notevoli riduzioni, per non aggravare ulteriormente la situazione economica delle famiglie e scongiurare la chiusura delle ultime aziende e negozi rimasti, e che venga inserito il calcolo della quota variabile della tassa in proporzione all’indifferenziato effettivamente prodotto dall’utente, visto l’imminente avvio del porta a porta effettivo, affidando il servizio ad un’azienda direttamente controllata e gestita dal Comune.
Sarebbe auspicabile inoltre che l’attuale amministrazione ed i consiglieri sia della maggioranza che dell’opposizione, per venire incontro alle numerose richieste di trasparenza sull’attuale gestione delle aziende Cis S.p.A. e Cis S.r.l. , dessero vita ad una consulta da parte dei cittadini sull’argomento, collaborando con essi, al fine di avere un ritorno positivo, che possa contribuire a dare delle risposte concrete per una migliore gestione globale del ciclo dei rifiuti.
Movimento 5 Stelle Quarrata
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[Giovedì 8 agosto 2013 | 17:27 - © Quarrata/news]

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