giovedì 11 ottobre 2012

CECCOBAO: «DA LUCCA A FIRENZE IN UN’ORA, PASSANDO PER PRATO E PISTOIA»


Quattro nuovi treni veloci per unire Lucca e Firenze in un’ora – Due collegamenti veloci Viareggio-Firenze da un’ora e mezzo – Una nuova relazione veloce la mattina da Pistoia e Prato verso il capoluogo toscano

FIRENZE. Quattro nuovi treni veloci per unire Lucca e Firenze in un’ora; due collegamenti veloci Viareggio-Firenze da un’ora e mezzo; una nuova relazione veloce la mattina da Pistoia e Prato verso il capoluogo toscano. Queste alcune delle novità introdotte dal progetto complessivo di velocizzazione e regolarizzazione della linea Viareggio-Lucca-Pistoia-Prato-Firenze che partirà con il prossimo cambio orario di dicembre.
“Si tratta di interventi di velocizzazione molto attesi dai pendolari della linea – commenta l’assessore Ceccobao –. In questo modo si privilegiano servizi davvero competitivi rispetto ai trasporti su gomma e si cercano di risolvere i problemi di una linea ferroviaria dalle prestazioni poco soddisfacenti. C’era bisogno di una riorganizzazione e l’abbiamo fatta dandoci come obiettivi proprio l’aumento della velocità e della puntualità dei collegamenti e privilegiando le stazioni principali della linea dove si concentrano oltre 21 mila pendolari, ovvero il 97,5% degli utenti della linea”.
“Siamo intervenuti – prosegue Ceccobao – per rendere più fluido e regolare il traffico su una linea ferroviaria che presentava gravi criticità. In particolare nel tratto tra Pistoia e Viareggio i treni attualmente risultano molto lenti, poco attrattivi e scarsamente frequentati. In un momento in cui il trasporto pubblico locale e ferroviario è falcidiato dai tagli governativi non possiamo più permetterci treni vuoti o servizi che non funzionano”.
La linea Viareggio-Lucca-Pistoia-Prato-Firenze presenta indici di puntualità più bassi rispetto alle altre linee elettrificate della Toscana (89% di puntualità, contro il 92% delle linee elettriche regionali) e la presenza di un binario semplice tra Pistoia e Viareggio crea oggettivi limiti al servizio.
Oltre all’attivazione dei nuovi servizi Regiostar, con fermate nei capoluoghi intermedi, la riorganizzazione dei servizi ferroviari sulla linea prevede la cancellazione di alcuni treni ‘lenti’ poco utilizzati e la riorganizzazione di sette piccole stazioni (Serravalle, Borgo a Buggiano, Montecarlo, Porcari, Tassignano, Nozzano e Massarosa) molto vicine tra loro (4-5 km), poco utilizzate (circa dal 2% degli utenti complessivi della linea) e con un’offerta ferroviaria che si sovrappone a quella su gomma verso le città vicine e le stazioni maggiori. In questi giorni sono in corso incontri ed approfondimenti con le amministrazioni locali, prima di dare il definitivo avvio alle modifiche sulla linea.
In ogni caso, la Regione garantisce che nessun utente sarà lasciato a piedi. “Anche se stiamo parlando di piccoli numeri, la Regione vuole tutelare le esigenze di mobilità di tutti i cittadini – conclude Ceccobao –. Per ciascuna stazione abbiamo valutato con attenzione soluzioni dedicate. Tutti avranno servizi sostitutivi via bus o collegamenti con le stazioni vicine. Quello che è certo è che non possiamo, in un momento di forte riduzione delle risorse pubbliche, mantenere servizi che non vengono utilizzati e che finiscono per rendere il percorso dei treni sulla linea più lento, meno appetibile e meno utile per la mobilità dell’intero territorio”.
La rimodulazione del servizio, oltre a velocizzare i treni in transito sulla linea Viareggio-Firenze ed a regolare il traffico ferroviario (con conseguente riduzione della possibilità di ritardi), porterà ad un risparmio di 4.100.000 euro all’anno, necessari per mantenere funzionale la rete dei servizi

[10/10/2012 17.53
Regione Toscana]
APPENA QUATTRO PAROLE QUATTRO

La risposta dell’Assessore Ceccobao viene (sarà un caso? Una semplice coincidenza?) dopo le prese di posizione dei Consiglieri Regionali del Pd Caterina Bini e Gianfranco Venturi; dopo la conferenza stampa della rabbia di Daniele Bettarini, Sindaco di Buggiano, delle 15:30; e dopo che noi, prodotto il primo post delle 15:04 (vedi), lo avevamo ‘rifischiato’ a tutto l’organigramma informativo della Regione Toscana – come, peraltro, di solito facciamo sempre – con una mail spedita alle 15:12. Difficile, dunque, credere, che tutto questo sia passato inosservato e sotto silenzio in mezzo a un esercito di addetti-stampa e di segreterie politiche e personali di Presidente e Giunta.
Ma l’aspetto più sconcertante della vicenda e della risposta è che Ceccobao e i suoi informatori continuano a sostenere ufficialmente che «In questi giorni sono in corso incontri ed approfondimenti con le amministrazioni locali, prima di dare il definitivo avvio alle modifiche sulla linea», quando invece sappiamo che l’intera questione è stata già decisa con la delibera di Giunta n. 859 del 1° ottobre 2012.
Infine una notazione diversa e amena: si potrebbe sapere, di grazia, dai provetti linguisti della Regione Toscana, cosa diavolo significa una «relazione veloce la mattina da Pistoia e Prato verso il capoluogo toscano»? Indica, forse, in maniera puritana e castigata, una sveltina in treno a ricordo degli Amori difficili di Italo Calvino che – onestamente – dubitiamo che in Regione abbiano mai letto?
E qui, fra stupidità linguistica e menzogne palesi, ri-gireremo questo post a tutti gli interessati.
Q/n
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[Giovedì 11 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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