mercoledì 15 febbraio 2017

san[t]ità pistoiese. ULTRAOTTANTENNI E VISITA GERIATRICA: FRA SETTE MESI O A FINE-ANNO



Due pazienti hanno inoltrato una letterina di ringraziamento all’Asl: «È un’attestazione di fiducia sulla durata della nostra vita residua…»

L’ospedale dei miracoli secondo l’ufficio stampa dell’Asl 3
PISTOIA. In vista del consiglio comunale sulla sanità di domani vi mando un breve trafiletto sulle nostre vicende sanitarie recenti con preghiera di pubblicazione.

«Spett.le ASL Toscana Centro, ci chiamiamo T.G e G.V. e abbiamo un ringraziamento da farvi. Giorni fa abbiamo tentato di prenotare una visita geriatrica presso l’Ospedale San Jacopo di Pistoia e gentilmente l’addetto allo sportello ci ha riferito che la prima visita disponibile era per ottobre 2017 a Pescia, oppure per dicembre 2017 a Pistoia.



«Visto che abbiamo, ormai da tempo, passato gli 80 anni, questa attestazione di fiducia sulla durata della nostra vita residua ci conforta e ci fa ben sperare per il nostro prossimo futuro. Visto il positivo andamento della Sanità locale proporremmo la creazione anche di un Dipartimento Miracolistica, ovviamente con tanto di dirigenti strapagati e magari pure già condannati».

«MA IL SAN JACOPO È UN FIORE ALL’OCCHIELLO!» DICEVANO LE VELINE…

CARI [E]LETTORI pistoiesi, sempre pronti a votare a favore del Pd e a ringraziare il vostro beneamato padrone Enrico Rossi, protettore e patrono di Paolo Morello Marchese (leggete qui), fate attenzione a quello che è stato scritto da questi due ultraottantenni e poi, se tutto questo vi va bene, preparatevi a tornare alle urne e a votare il P[otere] D[delizioso o delirante?] nazionale e toscano.

Per anni prima con “Quarratanews” e poi con “Linee Future”, quotidiano ora ingiustamente messo fuori linea da editori di cui, con questa mossa, si mostra il vero volto e l’iniqua arroganza – abbiamo scritto che tutto quello che veniva pubblicato dalla velineria dell’ufficio-stampa Asl di Pistoia altro non era che una serie infinta di “tromboviolinate” (cioè squilli di tromba e sviolinate) a favore del potere politico che dirige e determina anche la nostra vita privata e le nostre decisioni in una materia che, solo a parole, è superprotetta come elemento privilegiato di privacy: la nostra personale sanità.

Tromboviolino, squilli di tromba e sviolinate

Ci hanno censurato perché dovevamo “coprire” e “nascondere”  le mende evidentissime della collega che trattava questi argomenti, e ci hanno anche dato di “sessisti ” perché, adoperando metaforicamente il “tromboviolino” (strumento musicale che molti colleghi giornalisti delle commissioni di disciplina non conoscono dato che sono, in buona sostanza, impreparati e incapaci di aggiornarsi veramente nell’area culturale, àmbito in cui – come del resto per lo più – conta la tessera e il cuore a sinistra e non lo studio serio…), abbiamo osato rammentare una “parola innominabile”, com’è pure successo ieri nel processo De Matteis a Pistoia, il nostro libero commentatore che ha recato offesa a un’avvocata solo perché ha pronunciato la parola “trombata” per una politica che non lo ha gradito, ma che è stata “bocciata” (così si può dire) per ben due volte alle elezioni.

È il caso di dire – per inciso – che chi vuole vivere bene a Pistoia deve cucirsi la bocca. Ma solo quel tanto che permetta alla lingua di fuoriuscire da qualche parte fra le cuciture.

Non per bagnarsi le labbra se sono secche: per leccare il culo al Pd e a quanti non conoscono la lingua italiana.

Sottolineo – per avvocati, censori e giudici – che questo è un intervento di critica e commento ex art. 21 della Costituzione: chi non è preparato in materia torni a scuola – perché deve avere studiato con la media rinnovata e secondo gli schemi fissati da don Milani!

Edoardo Bianchini
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NOTA FINALE. Il Lattari, uomo di apparato e medico – come ama ripetere sempre – ha scelto la data giusta per il Consiglio sulla Sanità in dissoluzione: un bel venerdì 17! 

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