lunedì 13 gennaio 2014

CASO NUTI, OGGI BERTINELLI ALLA PROVA


di EDOARDO BIANCHINI

O muse, o alto ingegno, or m’aiutate; 
o mente che scrivesti ciò ch’io vidi, 
qui si parrà la tua nobilitate.


PISTOIA. Mai citazione dantesca fu più appropriata per un Sindaco del rinnovamento e della trasparenza, della correttezza e del pugno di ferro, della morale in politica e della politica nella morale: un Sindaco, come ha ben ricordato l’ostracizzata Lombardi sul suo facebook, è salito al trono – tra squilli di tromba e rulli di tamburo – ripetendo (cito) che “un politico è un cittadino con gli stessi diritti degli altri e qualche dovere in più...”.

E dunque, se fra i politici ci sono (come credo: ma potrei sbagliarmi, viste le opinioni di alcuni…) pure gli Assessori, anche una quota rosa assessoriale dovrebbe essere «un cittadino con gli stessi diritti degli altri» ma «qualche dovere in più».
Ci credo, però, che nel Pd di palazzo – quello cioè che conta e non quello dei circoli, che serve solo alle primarie per far cassa – ci sia fibrillazione: se non ci fosse, scusate, sarebbe un Pd da «corda pazza» da Ciampa pirandelliano; un Pd che non si rende conto in che culo di sacco del ridicolo s’è andato a infilare col capo, col collo e col tronco.
C’è fibrillazione perché, quando troppe cose non tornano e non tornano troppo spesso, il rapporto che di solito si stabilisce fra le forze di uno stesso organismo – e il Comune è un organismo: con la sua circolazione arteriosa (maggioranza), la sua circolazione venosa (opposizione) e il suo sistema linfatico (elementi mosci e ondeggioni, pronti a flettere con l’alibi del riflettere…) – , questo rapporto, dicevo, si sgànghera, si squinterna e l’organismo che dovrebbe sorreggersi in piedi e avanzare diritto e spedito, fa invece come un etilista in crisi pre-comatosa o con quella sindrome alcoolica che lo fa sembrar moribondo e rischiar di morire.
Così è da sabato scorso che il ‘seminario palazzale’ del Pd si sta movendo; e che il buon Sarteschi, insieme a chi dispone, s’è messo in moto e ha fissato (a quel che si dice) che tutti i compagni si presentino a Pontida Pistoiese a rinnovare il giuramento a favore del carroccio locale (cambiano i colori, non la sostanza) in seduta ristretta prima del Consiglio.
Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? Potranno poter contare su una ricompattazione della maggioranza che, in parte, come abbiamo scritto (con dispetto di qualche pistoiese doc e strettamente legato alla trojka da contributi e da campagne elettorali mediatiche fatte di filmini a Bertinelli in odor di Sindaco), è incazzata per la leggerezza dell’Assessore Nuti Andreotti, e non ha voglia di continuare a sostenere quello che appare del tutto insostenibile?
In fondo, pare anche che Bertinelli abbia detto che “se fosse certo della volontà della Nuti” potrebbe pure decidere per una revoca di delega…
Ma allora il Sindaco, se è radicale fino alla pretesa della certezza della volontà (e quindi della buona/male fede) secondo una visione teocratico-religiosa della politica, come mai è così permissivo con il suo Assessore e così rigoroso con il comandante Napolitano? Conosce forse con assoluta certezza e legge nel cuore del capo dei vigili, mentre non giunge a penetrare in quello di una sua così stretta collaboratrice?
Il problema è che vivere è difficile. Che operare lo è altrettanto e ancor più: specie fuori dal Liceo Forteguerri, specie fuori della teoricità di tutta la filosofia, sia quella sistematica accademico-liceale, che quella pratico-operativa, stoica, epicurea, aliena o cos’altro. Perché la vita è altrove, direbbe Kundera; e perché quell’affare che non si vede e che non si inzuppa nel caffellatte la mattina, la coerenza, richiede animo, forza, volontà, sacrificio e, il più delle volte, sofferenza e dolore: e il non guardare in faccia nessuno, specie quando si tratta di beni comuni, di interessi comuni, di rispetto degli “altri più” che vivono fuori del palazzo.
Ma oggi, a fianco di Bertinelli – perché davvero la vita è uguale per tutti: si nasce, si vive e si muore (e i pistoiesi pare che non vogliano intenderla) –, questo stesso discorso vale anche per la circolazione venosa (opposizione) e per il sistema linfatico (elementi mosci e ondeggioni pronti a flettere con l’alibi del riflettere…).
Qui si parrà la… nobilitate anche di loro: anch’essi dovranno dare esempio e fornir prova di cosa sono; se coerenti o incoerenti alla prof. Andreoli; se limpidi o come certi vinsanti che prendono la luna e che escono annebbiati dai caratelli.
Si vedrà davvero se sono uomini o caporali.
Bertinelli ci farà vedere se, nel concreto e al di fuori della filosofia della chiacchiera, “un politico è un cittadino con gli stessi diritti degli altri e qualche dovere in più...” o se, al contrario, quella parola (dovere) s’è persa per strada.
Magari una perdita ben sostenuta da supporters della più bell’acqua: tanto, qualcuno senza tanti scrupoli disposto a suonare la grancassa del potere, si trova sempre. Qualcuno che si scaglia contro gli effetti del tritacarne politico-mediatico e contro quello (il rigore morale) che può essere sempre definito barbarie perché non fa comodo vedere o non si vuole sapere, in nome di una veteroideologia comunistica reintravista, se mai, in nostalgie alla Cuperlo…
Non è difficile, perché, fa i molti seguaci del nuovo, ci può esser sempre qualche infiltrato che spera che tutto sia cambiato perché tutto resti com’è: ci fosse mai un figlio o una figlia da sistemare, e una pratica da far passare in Comune.
In fondo, come si dice – e a volte con fin troppa facilona superficialità –, alla fine tutto torna. Non è vero, forse…?
Buonconsiglio a tutti (e non Malconsiglio come il vicolo vicino alla sede dei vecchi carabinieri)!

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[Lunedì 13 gennaio 2014 | 08:37 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Certo... se, come dicono, la Celesti ha telefonato davvero alla Nuti per rassicurarla del fatto che la cosa non è partita dal Pdl, i Pistoiesi sono messi davvero bene!
    Ha ragione Bartolomei? O hanno ragione quelli che dicono che non c'è opposizione?
    Celesti, scusa, che fai? Smentisci o confermi la notizia?
    Ma anche se la smentisci, come non crederci visto che – mi sembra sulla Nazione – si parla di posizione morbida e possibilista del Pdl...?
    La domanda è ufficiale.
    Attendo risposta.

    Edoardo Bianchini

    PS – Chi difende la Nuti? Anche il Paolo Bruni. Non solo i/certi cuperliani, no… L’ala sinistra del vecchio Pci.
    E Rompono i corbelli a quel bischero di SuperSilvio e a quel distrattone di Scajola…?
    Ma mi faccia(no) il piacere!

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