domenica 8 dicembre 2013

SANITÀ TOSCANA: «MANGIATE MANGIONI». CON QUESTA ESPRESSIONE E UN CESTO DI VERDURE LA GENTE HA CONTESTATO IL PRESIDENTE ROSSI E IL SUO ASSESSORE MARRONI


di MARCO FERRARI

Ieri manifestazione del Crest dinanzi alla Regione contro i tagli ai piccoli ospedali – Presenti anche i Sindaci di Niscemi e di Amatrice

FIRENZE. Si è svolta ieri, sabato 7 dicembre, per le vie di Firenze la manifestazione in difesa dei piccoli ma importanti ospedali a rischio-chiusura situati nelle zone montane e insulari, gravemente penalizzati dalla riforma attuata dalla Regione Toscana, incentrata solo su tagli indiscriminati ai servizi sanitari e su asettiche cifre statistiche.

Il Crest, Comitato Regionale Emergenza Toscana, sotto la cui sigla si sono riunite 15 associazioni di tutta la Toscana, è riuscito a potare in piazza l’impegno civico di quella l’Italia silenziosa che difficilmente partecipa a cortei e a comizi organizzati dai partititi o da sindacati. Molte erano infatti le persone che scendevano in piazza per la prima volta in difesa dei propri diritti.
Il corteo partito da piazza Indipendenza alle 14:30, si è snodato per le centralissime vie di Firenze passando simbolicamente sotto Palazzo Panciatichi, sede della Regione Toscana. Un passaggio quasi obbligato vista la dura contestazione attuata dai partecipanti nei confronti di Enrico Rossi a cui, con striscioni riportanti ognuno una località della Toscana diversa, è stato chiesto in maniera provocatoria se è anche il Presidente del Casentino, della Lunigiana, della Montagna Pistoiese, di Cecina, della Valle del Serchio, di Volterra, dell’Isola d’Elba, di Pitigliano, di Figline Valdarno e di Massa Marittima.
Il corteo giunto davanti al portone d’ingresso della Regione, si è fermato e le ragazze del Flash Mob hanno iniziato a ballare sotto lo sguardo incuriosito di tanta gente, dimostratasi solidale con i partecipanti e le loro ragioni. Un ballo allegro fatto da giovani e bambini, a testimonianza della vitalità delle zone considerate a torto marginali solo perché politicamente poco appetibili.
E proprio giocando sull’appetito insaziabile dei politici pronti a risparmiare nelle sole tasche dei loro amministrati, il Presidente del Crest, Valerio Bobini e a nome di tutti i comitati e partecipanti, ha depositato all’ingresso della Regione un cesto di ortaggi, indirizzato alla coppia sanitaria Rossi/Marroni con un emblematica dedica: “Mangiate mangioni”.
Una cospicua presenza istituzionale formata da Sindaci o rappresentanze comunali, proveniente non solo dalla Toscana ma anche da altre località italiane, ha affiancato i circa 600 manifestanti. Doverosa la loro menzione: il Sindaco Marco Buselli di Volterra, il Sindaco Anselmo Fantoni di Pratovecchio, il Vice Sindaco Maurizio Barbieri di Licciana Nardi, il consigliere comunale Clara Cavellini di Pontremoli, il Sindaco Francesco La Rosa di Niscemi e il Sindaco Sergio Pirozzi di Amatrice.
Dalla Montagna Pistoiese si sono registrate le sole presenze dei consiglieri di minoranza del Comune di San Marcello Pistoiese, David Ferrari e Silvio Gaggini.
Il corteo dopo aver attraversato piazza del Duomo si è diretto alla volta di piazza Santa Maria Novella dove la manifestazione si è conclusa con gli interventi dei primi cittadini e dei rappresentanti le associazioni aderenti al Crest.
Eva Giuliani “la mamma di Pescia”, nel suo intervento ha chiesto a gran voce, sentendosi presumibilmente ingannata, indietro il suo voto.
Il Sindaco di Niscemi Francesco La Rosa, assurto recentemente agli onori della cronaca per aver trasferito il suo ufficio di Sindaco all’interno dell’ospedale della sua città con il chiaro intento di difendere in prima persona la struttura sanitaria, è stato presentato dal presidente del Crest Valerio Bobini come un eroe. Il Sindaco ha ovviamente minimizzato in quanto non è ammissibile che chi come lui ha comportamenti normali diventi eroe. C’è da domandarsi però chi sono gli anti-eroi.
Don Reno Pisaneschi di Cecina ha stigmatizzato come la politica e molte, troppe istituzioni siano lontane dal comune sentire dei cittadini. Essendo lui un pastore di anime ha affermato, in maniera colorita, che: “Il pastore, per essere considerato tale, deve puzzare di pecora”.
La dott.ssa Carla Breschi, consigliere Comunale di Pistoia, già distintasi nel recente passato per le sue posizioni fortemente critiche riguardo la sanità toscana, ha esorato tutti ad andare avanti continuando a far sentire forte la voce della ragione.
Il Sindaco di Amatrice ha sottolineato con forza l’importanza della giornata, primo passo per mettere insieme tutte le piccole realtà d’Italia che si trovano ad affrontare le medesime problematiche: «Se tutti i piccoli – ha affermato – si mettono insieme, avranno i numeri per diventare più importanti dei grandi centri».
La manifestazione, nata originariamente come regionale, ha assunto di fatto, con la presenza di rappresentanze intervenute dalla Sicilia e dal Lazio, dimensioni nazionali.
La sintesi della giornata si potrebbe trovare nella strofa dell’Inno: “Dall’Alpi a Sicilia | Dovunque è Legnano”. Ci sono infatti tutte le condizioni perché la lotta dei “tanti piccoli” possa ulteriormente crescere e c’è già chi progetta altre e ben più grandi manifestazioni nella capitale.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 8 dicembre 2013 | 19:11 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Giustamente non c'era lo striscione del comune di Pontedera. Sarebbe interessante conoscere le ditte ed aziende impegnate nelle commesse alla sanità regionale. Rossi/Pontedera; dice niente?

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