domenica 15 dicembre 2013

COMUNI CON IN CONTI IN ROSSO, MA VIRTUOSI: CHE SPREMONO I CITTADINI E NON RISPONDONO ALLE LORO LETTERE


Lettera aperta di un mammianese alla Sindaca Cormio

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Marco Poli sanmarcellino di Mammiano. È una testimonianza del disagio sociale purtroppo sempre più diffuso anche in Montagna, un tempo isola felice.
Nella lettera il sig. Poli evidenzia una palese contraddizione del Comune di San Marcello, un’amministrazione – dice – che si vanta di essere virtuosa ma che ha i conti in rosso. Un problema, questo della liquidità, identico a quello di un altro comune montano: quello di Cutigliano, dove gli amministratori mostrano ai cittadini all’occorrenza il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Amministrazioni che chiedono sacrifici ai cittadini per coprire loro mancanze e inefficienze nell’amministrare la cosa pubblica.

La questione Gaia, la farmacia, l’opportunità o meno di alcune spese, ma l’elenco potrebbe continuare con i Bim, i sovracanoni idrici per 5 anni mai incassati dalla Comunità Montana e mai richiesti dai beneficiari, i Comuni, che ora non trovano di meglio che spremere i cittadini.
Se questa è la democrazia, che Dio ce ne liberi, allora!
mar.ferr.

Salve. Qui di seguito le mando una lettera aperta al Comune di San Marcello che mi piacerebbe fosse pubblicata su “Quarrata/news”, nel caso ringrazio anticipatamente e mi scuso per il disturbo.

Vivo in un comune dove l’amministrazione comunale mi rende evasore, in quanto ha alzato le aliquote dal 4% al 6% per farmi pagare la mini-imu, perché il comune ha il bilancio in rosso, anche se cinque minuti dopo si autodefinisce un “comune virtuoso”, il problema è che non incasserà comunque quei soldi perché I° molta gente come non ha soldi, e il comune lo sa benissimo, in quanto ogni mese sono a chiedere aiuto al comune, che se mi eroga, lo fa in maniera insufficiente, tardiva e umiliante; II° la maggior parte della popolazione non lo sa neanche perché il comune neanche manda gli avvisi a casa.
All’amministrazione comunale chiederei invece, se come mai è in rosso, continua a tenere aperta una farmacia che gli costa, di cui ha un immobile pronto per il trasferimento, di cui paga 40.000 € l’anno di mutuo, ma non può trasferirla perché non ha i soldi, una farmacia che lasciando perdere cosa dice il sindaco Silvia Cormio è una delle più care della montagna; vorrei sapere perché si spendono 382.810,43 € per l’ex-Maeba, quando ci sono cose più importanti a cui pensare; perché non fa una delibera in cui la popolazione non paghi più la bolletta alla Gaia, visto che il comune è debitore di 1.080.000 €, e deve mettere da parte 250.000 € l’anno; vorrei sapere come vengono spesi i soldi, che derivano dall’affitto del laghetto sotto il ponte sospeso, di cui tra l’altro il comune ha un tubo abusivo nel mio terreno, giardino di casa compreso (quindi dovrebbe pagare parte della mia imu e tares), di cui il comune non ha mai risposto alle mie lettere; vorrei sapere cosa sta facendo la psicologa assunta in carico ai servizi sociali (e se ne avevamo proprio bisogno), di cui le modalità del bando con cui è stata assunta, secondo me (opinione personale) mi sembrano dubbie.
Prima di spremere ulteriormente i contribuenti, mi piacerebbe avere una risposta a queste domande, visto che ogni volta che il comune organizza un incontro con i cittadini, i dubbi invece di chiarirsi, aumentano…
Marco Poli

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[Domenica 15 dicembre 2013 | 18:39 - © Quarrata/news]

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