lunedì 4 novembre 2013

UNA QUESTIONE D’ATTUALITÀ: RISCHIO IDRAULICO E GORA DEMANIALE IN SAN BARTOLOMEO


PISTOIA. In merito ad un argomento di attualità, la nostra Associazione “Pistoia città di tutti” ha condotto un’approfondita ricerca per chiarire l’attuale situazione dell’area dell’antico orto monastico di San Bartolomeo, interessata sin dal 2011 dall’ipotesi di realizzazione di un parcheggio sotterraneo.
La documentazione prodotta è disponibile sul nostro sito.
Alleghiamo il comunicato stampa. 
Cordiali saluti, 
Lucia Gai 
Coordinatrice dell’Associazione “Pistoia città di tutti”
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I nubifragi, che fra la notte del 20 e il 22 ottobre scorso hanno colpito la città e il territorio circostante, hanno evidenziato tutta la fragilità specialmente della zona orientale di Pistoia, sottoposta a gravi allagamenti. Di questa zona fa parte anche l’area urbana compresa fra piazza San Lorenzo e San Bartolomeo che, anche in questa occasione, si è puntualmente allagata.

Il “rischio idraulico” fa parte della plurisecolare storia dell’intero comparto di San Bartolomeo, e anche dell’antico complesso monastico, il cui orto risulta attraversato da tratti del vecchio acquedotto cittadino, chiamati “Gore”.
Com’è noto, in quest’area è stata ipotizzata la realizzazione di un parcheggio sotterraneo di 350 stalli su tre piani interrati.
Da un articolo pubblicato da «La Nazione» il 6 ottobre scorso (“San Bartolomeo: la falda non c’è”, Cronaca di Pistoia, pagina 6), sembrerebbe che ormai molte problematiche relative a questo progetto siano state appianate, dato che vi si dichiara che non esiste in questo luogo una falda d’acqua, e che comunque è stato dimostrato che la gora che l’attraversa non è demaniale. Nello stesso articolo però si fa cenno al recente aggiornamento della legge sul rischio idraulico, per cui in questa area non è consentita la realizzazione di locali interrati.
Siamo tuttavia in grado di affermare che nell’orto di San Bartolomeo esiste una gora sotterranea, che è stata documentata e fotografata. Questa gora dai documenti e dalla cartografia storica risulta demaniale e corrispondente al percorso della “Gora di Scornio”, cioè di un tratto dell’acquedotto cittadino. Secondo la perizia fornita dall’arch. Gianluca Iori, questo tratto sarebbe stato invece di proprietà privata dei Regolari di San Bartolomeo, passando poi all’omonima parrocchia.
Le argomentazioni di supporto a quanto da noi affermato sono disponibili sul blog dell’Associazione “Pistoia città di tutti” (http://pistoiacittaditutti.blogspot.it).
L’intera questione è attualmente ancora in esame da parte del Tar, cui ha fatto ricorso l’impresa Napoletana Parcheggi che intenderebbe realizzare l’opera, mentre l’iter comunale in merito è attualmente sospeso.
Ci auguriamo che le decisioni ancora da prendere, a qualunque livello, tengano conto di una situazione assai problematica dal punto di vista idro-geologico e ambientale e che può essere causa addirittura di irreversibili danni al patrimonio storico-culturale e monumentale pistoiese.
Lucia Gai
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 4 novembre 2013 | 19:02 - © Quarrata/news]

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