venerdì 20 settembre 2013

PATTI TERRITORIALI: COME SONO STATI FIRMATI PER L’OSPEDALE DI SAN MARCELLO?


di MARCO FERRARI

Cronistoria delle anomalie della sanità montana – Il Pacini ‘smantellato’ prima ancora della firma – L’audizione di ieri in IV commissione e Danti rinviato… alla Regione Emilia

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Ma i nostri sindaci hanno firmato o no i patti territoriali? Hanno approvato qualcosa in conferenza dei Sindaci? E chi ha approvato o firmato? Sono queste le domande che tutti in montagna si stanno ponendo.

SANITÀ ALLO STREMO
E PARTE IL RICORSO AL TAR

Oggi giornata campale sotto ogni punto di vista.
Da una parte Marroni parla per illustrare i benefici dei suoi tagli e delle sue castrazioni ai piccoli ospedali o agli ospedali piccoli; dall’altra una delegazione della Montagna Pistoiese (Marco Ferrari stesso, Flavio Ceccarelli e Emiliano Bracali) è in trasferta a Volterra per la conferenza stampa indetta dal Sindaco Buselli dove verrà data comunicazione ufficiale del  ricorso al Tar contro la Regione anche da parte del Comune di Volterra.
Q/n
Le dichiarazioni dei primi cittadini, che – merita ricordare – sono la prima autorità locale in ambito sanitario, sono le più varie:
1. il Sindaco di San Marcello Silvia Maria Cormio, ha firmato
2. il Sindaco di Cutigliano, Carluccio Ceccarelli, durante il dibattito organizzato da Quarrata\news il 13 settembre a San Marcello, dichiarò di non aver firmato. Il giorno dopo su La Nazione, si apprende dalle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Cormio, che la firma per Cutigliano è stata apposta dall’assessore Pistolozzi (chissà chi gli ha conferito la delega e quale era il mandato…)
3. al Sindaco di Piteglio, Claudio Gaggini, non risultava la firma dei patti territoriali
4. il Sindaco di Abetone, Giampiero Danti, come i bollettini della neve, risulta non pervenuto.
Questo il sintetico quadro di come la questione “ospedale” è stata trattata.
Ma cosa sono questi patti territoriali venuti alla ribalta dei media il 4 settembre? I patti territoriali sono accordi tra enti locali – Comuni, Province e Regione – e altri soggetti pubblici o privati legati ad un determinato territorio.
Il DGR 1235/2012, la delibera (non legge regionale) della Giunta Regionale Toscana che è alla base della riforma sanitaria Toscana, proponente Luigi Marroni, prevede espressamente: “di impegnare le aziende sanitarie e le Aree vaste, per quanto di competenza, a stipulare ciascuna, entro il 1 marzo 2013, un protocollo attuativo.” (pag. 6 punto 3). Quindi per espressa previsione normativa le Asl devono concertare con gli enti locali, cioè i Comuni, dei protocolli o patti attuativi, entro, si badi bene il 1 marzo 2013.
Vediamo ora cosa è successo.
Il 22 marzo il reparto di chirurgia dell’ospedale Pacini di San Marcello veniva smontato e caricato sui camion, senza che il protocollo attuativo fosse firmato. Le uniche reazioni avute dai Sindaci furono di sdegno per la distribuzione clandestina dei volantini che riportava un eloquente “Vergogna” e “Svegliamoci”.
Il 13 di giugno 2013 il protocollo attuativo, di cui alla sopra menzionata delibera, era ancora da approvare in via definitiva. Questo si evince e si propone nella sua versione integrale, dalla bozza del protocollo attuativo datato 21 maggio 2013 – sembra sia quello approvato successivamente in via definitiva dalla conferenza dei Sindaci – che riporta la data del 13/06/2013, alla fine di pag. 4 dello stesso testo, quindi, l’approvazione è avvenuta quantomeno dopo 103 giorni dal termine di legge e dopo 82 giorni dallo smontaggio del reparto di chirurgia.
Rassicura, poi, leggere a pag. 5 del testo, che, si conviene su: “far precedere ogni decisione relativa alla riorganizzazione dei presidi distrettuali e/o territoriali, anche della Montagna (pure sottolineato – n.d.r.), alla preventiva concertazione con i comuni interessati”.
Si conviene poi a pag. 6 su “dare, con riferimento ai comuni montani, precise garanzie che i servizi previsti siano sufficienti alle necessità e che quantomeno non vengano ridotti in rapporto a quelli erogati fino ad oggi, nello specifico garantendo presso il Presidio Integrato (qui si cambia terminologia e quello che poche righe sopra era ancora definito Stabilimento Ospedaliero ora diventa Presidio Ospedaliero in sigla Piot – n.d.r.) di San Marcello: a) il mantenimento di un’attività ospedaliera; b) il funzionamento del pronto soccorso (aggrappatevi a questo, se non è stato cambiato nella versione definitiva, è definito ancora «pronto soccorso» e non Punto di Primo soccorso – n.d.r.), dell’attività ortopedica (peccato non ci sia più il reparto – n.d.r.) tutto l’anno secondo le necessità e la casistica, della medicina internistica e il turn-over degli operatori con le medesime modalità adottate nel resto dell’azienda”.
Cosa pensare di tutto ciò? Niente: anche le varie opposizioni (?) sono silenti come non mai. Forse ne capiremo qualcosa di più oggi venerdì 20 settembre dopo la conferenza stampa che si terrà a Firenze in Palazzo Strozzi Sacrati, dove l’assessore Marroni presenterà ufficialmente i patti territoriali.
Per finire mettiamo a tacere le male lingue.
Ieri 19 settembre si è tenuta la prevista audizione in IV commissione Sanità dei 30 sindaci con capofila (richiedente il sindaco di Volterra Marco Buselli), con la presenza dei rappresentanti montani.
Anche il Sindaco di Abetone Giampiero Danti, dato per assente, si è presentato puntuale come gli altri suoi colleghi, all’appuntamento. L’addetto alla portineria, vista però l’insistenza, ha dovuto essere esplicito: “Sig. Sindaco, la Regione è quella dell’altro versante”.
Cose che possono succedere.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 20 settembre 2013 | 08:27 - © Quarrata/news]

4 commenti:

  1. Le cose non quadrano.

    La delibera della Giunta regionale è del 28 dicembre 2012. Ma l'ASL di Pistoia aveva già deciso il ridimensionamento del "Pacini": il comunicato dell'Ufficio Stampa ASL in cui si racconta quella decisione è del 14 gennaio 2013, pochissimi giorni dopo.

    Ma di che "patti" si va cianciando?

    Mi sa che c'è davvero un gran bel materiale per il ricorso al TAR !!!

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  2. I dubbi sulla tempistica relativa all'attuazione del "potenziamento" dell'Ospedale Pacini erano sorti anche durante l'assemblea del 13 Settembre a San Marcello. Interessanti e significative le considerazioni del consigliere regionale di Toscana Più e dell'ex sindaco di Barga in merito.

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  3. Ho appena letto, sul Corriere Fiorentino, la incredibile presa di posizione del sindaco Cormio. Dopo essersi incatenata contro la Regione per difendere l'ospedale di San Marcello, adesso si schiera in favore di Marroni offendendo tutti gli altri sindaci che protestano. La signora, come minimo, é confusa ...

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  4. Hanno firmato, hanno firmato. I sindaci montani quel "patto" lo hanno firmato

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