giovedì 12 settembre 2013

BOLLACCHIONE STORY, PERCHÉ A PISTOIA SPESSO E VOLENTIERI “SI VA ALL’ACQUA” OGNI VOLTA CHE PIOVE


di Maurizio Giorgi [*]

Il Comune dovrebbe sorvegliare con più cura le imprese che svolgono i lavori finanziati con i soldi pubblici

PISTOIA. La situazione per i residenti di via Calvana e Bollacchione è drammatica.
Dal 2007 ad oggi, in ogni bilancio, sono stati previsti fondi per gestire la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua superficiali non classificati ma nell’effettivo non sono stati fatti interventi fino all’anno scorso (i residenti così mi hanno riferito) e i fondi destinati all’ordinaria, appunto, manutenzione, sono stati destinati ad altre voci di “somma urgenza” sempre in ambito Ambiente (così ci è stato riferito in un incontro avvenuto nel settembre 2012 tra me e Del Bino e i responsabili di settore del Comune).

I residenti di questa via in particolare soffrono di questa mancanza di attenzione sul corso d’acqua che lambisce le loro abitazioni e l’anno scorso, dopo l’ennesima esondazione, sono state raccolte le firme dei residenti poi presentate in forma di esposto cittadino presso il Comune di Pistoia.
È passato un anno e il problema si è ripresentato una volta a fine Agosto, poi domenica scorsa 8 settembre. Perché? Semplice, perché la vegetazione è tornata ad essere rigogliosa nell’alveo del torrente (o fosso) Bollacchione in particolare sul lato del frontista (privato), essendo mancati interventi strutturali risolutivi ed un controllo sui frontisti.
Ci sono regolamenti e se c’è una regola vuol dire che c’è anche un motivo di fondo per averla costituita: la regola a cui mi riferisco in particolare è all’interno del regolamento d’igiene del Comune di Pistoia, pag. 28 Titolo IV dall’art. 52 all’art 58 (vedi).
Il torrente forma a valle della via Calvana e Bollacchione una curva a 90° e subito dopo possiamo trovare un manufatto cementizio che fa da ponte tra 2 aree di un vivaio (vedi video).
Ora ditemi voi: chi ha mai visto, in natura, un corso d’acqua che forma un angolo retto? Per la manutenzione il problema principale è la burocrazia e lo scaricabarile di ruoli su chi deve effettuare, appunto, la manutenzione ordinaria.
La Regione Toscana dovrebbe classificare i corsi d’acqua ma poi dovrebbe prevedere fondi da destinare ai Comuni interessati all’esecuzione della manutenzione e quindi se ne guarda bene dal farlo. Quindi la competenza ricade sul Comune di Pistoia che non ha soldi per gestire tutti gli oltre 390 km di corsi d’acqua non classificati del suo territorio (a cui vengono destinate solo poche decine di migliaia di euro) e interviene quasi esclusivamente in “somma urgenza” (il Consorzio Ombrone gestisce 96 Km di corsi d’acqua classificati con circa 5 milioni di euro l’anno).
Concludo dicendo che non è solo quella zona ad essere lasciata a se stessa e che situazioni critiche le possiamo ritrovare al Nespolo, Piuvica, Ramini, Bottegone, Canapale e Badia. Alcuni interventi sono stati realizzati ma a distanza di soli pochi mesi possiamo constatare che sono stati svolti in alcuni casi con molta fretta.
Un esempio è quello di via del Crociale incrocio via Lungagna, dove a fine primavera è stato fatto un intervento di ripristino di una caditoia ostruita dal cedimento dell’asfalto. L’asfalto sta nuovamente cedendo e ostruendo la caditoia.
Sarebbe meglio che il Sindaco, almeno nel Bilancio 2014, prevedesse un nuovo calcolo dei fondi da destinare a questa voce di Bilancio invece di tagliarli pesantemente come ha fatto negli ultimi 2 anni e magari dare un’occhiata in più a come le imprese svolgono i lavori finanziati con i soldi pubblici.

[*] – Capogruppo 5 Stelle Pistoia

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[Giovedì 12 settembre 2013 | 09:59 – © Quarrata/news]

4 commenti:

  1. Il Comune dovrebbe fare tante cose, La prima sorvegliare sul Suo territorio, la seconda sui suoi abitanti che pagano regolarmente le tasse proprio per il proprio Comune e la terza non la dico.
    Sono uno tra gli allagati di Canapale che vive ogni volta che piove come un'alluvione in casa. Grazie Maurizio per quanto ci fai ma non riuscirai a fermare questa burocrazia e soprattutto non riuscirai a fermare la terza cosa che non ho detto. Sai come viviamo, sai che ogni volta che vediamo le previsioni del tempo evitiamo di uscire proprio per riparare le nostre case qualora ci fosse l'acqua alta. Comunque se non dovessi riuscire ricorda che sarai sempre il benvenuto a CANAPALE BEACH ed avrai sempre una sdraio in prima fila.

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  2. Cara Nesti, il fatto che la macchina Comunale non funzioni non è detto che non funzioni anche nel caso si cambiasse la "benzina", a buon intenditor poche parole :)
    Il vento del'omertà e totalitarismo politico di pochi individui, se i problemi restano e la politica amministrativa gira sempre sui soliti volti, probabilmente non si riesce a capire che il problema vero sono proprio loro. Mi rincresce che lei, signora Nesti, come i suoi vicini, vi troviate in questa spiacevole situazione data dalla lungaggine burocratica di un sistema amministrativo vetusto e arrogante. Si rimbalzano le competenze tra Enti e Istituzioni... O meglio, tra squali... ma si sa, fra di loro non si mangiano... Vedrà che "qualcuno" si muoverà e anche presto :) Altrimenti c'è sempre la Procura della Repubblica.

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  3. Caro Maurizio G. da tanti anni abito nei pressi del famoso torrente e posso garantire che quanto da Voi detto risponde a verità pura. Sempre le stesse persone da tanti anni sono responsabili e noi sempre gli stessi abbiamo visto in questi anni.
    E la situazione è la stessa; stesso torrente incurato, stessi responsabili e stessi frontisti. Promesse, puliscono poi dopo un anno di incuria siamo alle solite. Per non parlare di ciò che esce dal torrente quando esonda; liquami di ogni genere, proprio come quelli che dovrebbero essere nella fossa biologica. Fortunatamente non ho avuto grandi problemi come i miei vicini ma rimane sempre una cosa da non commentare come viviamo tutti. Non siamo molto favorevoli che le persone conoscano Canapale solo per questo "scifo", ma se al nostro Comune fa piacere........speriamo che qualora escano altri fondi per la nostra sicurezza non facciano la fine dei precedenti. Ho firmato anche io l'esposto cittadino e sinceramente mi aspettavo che almeno la nostra Giunta ne tenesse conto, Va bè forse se ne sono dimenticati; peccato che sulle rate della Tarsu abbiamo trovato la voce "manutenzione strade, illuminazione e sicurezza pubblica" visto che la nostra strada è una buca continua, l'illuminazione non c'è e la sicurezza neanche. Basta mi sono arrabbiato anche troppo ed oramai non ci credo più.

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  4. Caro " Ehi Johnson " non si deve demoralizzare perché farebbe proprio il gioco della politica, cioè prendere la gente per sfinimento...tanto poi la palla passa a qualcun altro dopo nuove elezioni:)
    Invece punterei per sfinire loro a forza di battergli nel viso le mancanze puntuali verso il rispetto dei cittadini e la gestione di immani quantità di denaro pubblico...
    La politica pistoiese si preoccupa più di fare "eventi culturali" come anche lo è "Dialoghi sull'uomo" oppure destinare ingenti somme al Atp, piuttosto che porre attenzione alle problematiche locali... Per loro l'importante è la facciata, non il contenuto.
    Questa caro johnson è una delle cose che mi fa adirare di più. Mi spiego meglio, è inutile fare i "belli" con eventi culturali se poi lasciamo i cittadini in difficoltà... E' inutile farsi vedere in Piazza del Duomo in giacca e cravatta e addormentare la gente con ore e ore di chiacchiere come fa il Bertinelli e poi la gente, cittadini di Pistoia, si devono ritrovare la notte in pigiama e stivali per buttare fuori l'acqua dalla propria abitazione. Il maggior responsabile individuabile è l'Assessore ai lavori pubblici. Molto attivo con il singolo cittadino per la buchetta davanti casa ma totalmente inefficiente sulla programmazione di interventi ordinari... Io l'Assessore in questione non lo chiamo "assessore ai lavori pubblici", lo chiamo per quello che è, "assessore alle somme urgenze". Quelle le sa fare bene... Ma sarebbe meglio prevenire piuttosto che curare...
    Unica cosa che vi posso dire è che affronteremo presto una Commissione al riguardo per cercare di capire queste inefficienze se siano imputabili ad una persona o all'intero sistema burocratico locale. Certo è che DEVE saltare fuori una soluzione che dia soddisfazione massima ai cittadini ed in particolare ai residenti come lei e la signora Nesti. Saluti.

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