martedì 24 settembre 2013

ALICE E IL PAESE DELLA (SCARSE) MERAVIGLIE


L’Assessore Sobrero dinanzi all’Asl come un ragionier Fantozzi?

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Leggo la grande enfasi con cui, questa mattina sulla cronaca locale de “La Nazione”, viene trattata la notizia del disco verde, dato dall’Asl di Pistoia, all’eventuale utilizzo dell’edificio ex Cup di San Marcello, in via Roma, per trasferirci l’archivio storico di quel Comune.
Utilizzo che, prosegue il pezzo, sarebbe “naturalmente provvisorio” in attesa dei restauri nell’edificio in cui ora quell’archivio è ospitato. E utilizzo che necessita di un cambio nella destinazione d’uso.

Mi colpisce la evidente soddisfazione con cui la giovane assessore Alice Sobrero tratta la cosa. “Mi sembra un bel successo – dice – e ringrazio la direzione dell’Asl per la disponibilità”. La giovane e spero non ingenua Sobrero (attenzione, Alice, ai cambi di destinazione d’uso ...) sottolinea che, per l’amministrazione comunale, il cambio di destinazione d’uso ... non sarà certo un problema.
Ma come? L’ospedale di San Marcello è nella sostanza chiuso (ha ragioni da vendere Luciano Battani. Un conto è la forma, un conto sono le parole. E un conto è la sostanza, un conto sono i fatti. Nella sostanza quell’ospedale è chiuso) e i grandi spazi di via Roma, dove stavano finora servizi ai cittadini, sono tristemente vuoti e cosa fa il Comune?
Cappello in mano, alla ragionier Fantozzi, ringrazia l’Asl per lo sforzo (?) di utilizzare una parte di quell’immobile come sede di antiche carte e fornisce piena disponibilità a un cambio di destinazione d’uso (così poi, magari, l’Asl metterà in vendita l’immobile intero per ricavarci un po’ di liquidi).
Nulla in contrario, ovvio, che si faccia di tutto per salvare dal degrado quelle carte d’archivio (ma chi consente che il Palazzo del Comune, la casa di tutti, stia nel degrado in cui tutti purtroppo lo vediamo, evidentemente del concetto di “degrado” ha una concezione ... elastica). Però colpisce l’enfasi, l’ingenua enfasi, della giovane Alice in un paese che, purtroppo, di meraviglie ce ne fa vedere pochine.
Mi chiedo, in totale umiltà, ed essendo solo un semplice cittadino soggetto a prendere fischi per fiaschi: non sarebbe stato meglio – come Comune – lottare nelle sedi giuste, nei tempi giusti e nei modi giusti (cioè evitando la sceneggiata di un sindaco che il martedì si incatena per protestare contro la chiusura dell’ospedale e il mercoledì dà ragione a chi ha chiuso, nella sostanza, l’ospedale) per difendere l’ospedale dalla (sostanziale) chiusura?
E, una volta che non ci si fosse riusciti, non sarebbe stato meglio battersi per ottenere, proprio sull’immobile in via Roma e in base a una progettualità di qualità, un po’ di finanziamenti (sui fondi che Regione Toscana ha messo a disposizione delle Asl, e su quelli che potranno arrivare, per le aree cittadine dismesse dagli ospedali)? Magari si sarebbe perso pure questa seconda battaglia, per ottenere forme compensative allo scippo, ma – almeno – ci si sarebbe battuti.
Ma qui, nel paese delle scarse meraviglie, l’alternativa – purtroppo – è solo fra il “ragionier Fantozzi” e il “ragionier Filini”.
Un affezionato lettore di Quarrata/news

P.S. – O a San Marcello Pistoiese, dopo le ultime elezioni, non avevano preso, come aiuto dell’inesperta Sindaco Silvia, la espertissima ex Sindaco di Quarrata sostenendo che sarebbe certo servita per attirare fondi e risorse sul territorio? Che fine hai fatto, cara Sabrina? Non pervenuta, come la temperatura di Enna?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 24 settembre 2013 | 19:36 - © Quarrata/news]

2 commenti:

  1. E magari, sul cambio di destinazione d'uso, vai a sapere cosa c'è davvero sotto ...

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