giovedì 18 luglio 2013

IL COSTO DEL BIGLIETTO COPIT PER L’OSPEDALE E ALTRO ANCORA


di EDOARDO BIANCHINI

Una Giunta da dietrofront e da ‘tengo il punto’ – Contraddizione o perfetta coerenza nell’amministrazione Bertinelli?

PISTOIA. Tutti hanno seguito il problema, nato dietro un suggerimento di Luca Rossi dei 5 Stelle pistoiesi: quello, per intenderci, del costo del biglietto Copit per permettere alla gente di poter andare all’ospedale e, possibilmente, tornare anche indietro; un altro pasticcetto che sembra spuntato come un fungo dietro il varo (ma si potrà dire, per ironia o satira, dopo che in molti hanno parlato dell’acqua del Campo di Volo, o finiremo sotto inchiesta, in questa città di libertari democratici di sinistra…?) del nuovo ospedale.
Rossi aveva fatto un rapido calcolo: 1 € e 30 ¢ per un ora, per andata e ritorno, avrebbero fatto ben 2 € e 60 ¢ a botta per cittadino: in altri termini oltre 5mila vecchie lire per andare in quel comodissimo posto dove la gente non può nemmeno arrivare non solo a piedi, ma neppure in bicicletta.
Spesa su spesa, aveva fatto capire Rossi. E a danno dei pistoiesi meno fortunati: i ricchi, all’ospedale, ci possono andare in macchina o farcisi portare con il taxi.
Addirittura pare che i renziani ora sollevino problemi anche sul costo del parcheggio del Sant’Jacopo: si potrebbe però rimediare facendo pagare la gente quando è caldo, come disse il Santo, e mandandola tutta in quel posto (è ambiguo…? succede) con un bel cappottino rosso anche d’agosto.
Ma non è di questo che volevamo parlare. O almeno non solo di questo.
Volevamo dire che pare che l’assessore Tuci abbia assicurato che il biglietto H costerà non 1 € e 30 ¢, ma semplicemente 90 ¢ per un giornaliero: cioè qualcosa che permette alla gente di cavarsela a prezzo popolar-politico.
Ma prima tutta questa gente poteva arrivare a piedi al vecchio Ceppo, che almeno di bello questo ce lo aveva: l’essere comodo – e vi par poco?
Scherzi a parte, se è vero quello che Tuci avrebbe diffuso oggi circa i 90 ¢ di biglietto giornaliero H, ecco che quella di Bertinelli si connota, di nuovo e ogni giorno di più, come una Giunta del dietrofront.
Pensate per un istante a due o tre cose come le mense e la Repower e provate a negarlo.
Su una cosa sola il Sindaco si presenta come uno che non torna indietro: sul fatto che – come ha scritto anche Il Sole-24 Ore – la città è in controtendenza perfetta con la mannaia delle multe da autovelox.
Pur essendo passata l’era-Napolitano, che ha rappresentato il massimo della pesca a strascico, Pistoia continua a rasare abbondantemente i suoi automobilisti, mentre in tutto il resto d’Italia le multe calano.
Sono, questi, due aspetti in contraddizione? Assolutamente no.
No se si analizzano questi due fenomeni, apparentemente contraddittori, come due realtà sostanzialmente negative: e quindi filosoficamente coerenti.
È questo che vuole Pistoia…?

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

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[Giovedì 18 luglio 2013 | 20:20 - © Quarrata/news]

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