sabato 20 luglio 2013

ABITARE L’ARTE, UN POZZO SENZA FONDO E SENZA ARTE


QUARRATA. Il Pdl quarratino presenterà in proposito un’interrogazione al prossimo Consiglio comunale, come annuncia nella nota che segue:

Torna a far discutere il progetto “Abitare l’arte” il cosiddetto incubatore d’impresa nel quale il Comune di Quarrata ha investito 300.000,00 euro con l’intento di rilanciare il comparto del mobile quarratino. “Mentre le aziende del mobile che ancora lavorano chiedono più aiuti diretti alle imprese” attacca il capogruppo Pdl Ennio Canigiani “l’amministrazione comunale continua a baloccarsi con il progetto Abitare l’arte di cui fino a oggi non sono noti i risultati ma sono certamente note le spese. È notizia di questi giorni” prosegue Canigiani “che la Giunta comunale ha deliberato l’acquisto di una porta automatica attivabile tramite badge per monitorare l’accesso ai locali di Villa La Magia concessi al progetto.
La spesa complessiva si aggira intorno ai 10.000,00 euro e va a sommarsi a circa 160.000,00 euro di arredi, corpi illuminanti e attrezzature informatiche già spesi. Come non bastasse, è di prossima installazione anche un impianto videocitofonico con tecnologia IP e la sostituzione delle vetrate con vetri temperati. Insomma, un bunker in piena regola per evitare forse lo spionaggio industriale?” si chiede il capogruppo. Certo è che anche la Cna dopo l’ultima Fiera di Milano aveva sollecitato un minore investimento di soldi pubblici su organismi e progetti che alla fine non sono efficaci, indirizzando semmai gli aiuti direttamente alle imprese. “Protocolleremo una interrogazione” annuncia Canigiani “per conoscere i risultati che l’incubatore ha fin qui prodotto, per sapere quanta gente ha impiegato e per rimettere in discussione una iniziativa che gli stessi mobilieri hanno più volte criticato: 300.000,00 euro non sono uno scherzo.”
Nella interrogazione presentata dal Pdl viene sollevata anche una questione di opportunità che riguarda Villa La Magia. “Al Sindaco Mazzanti” conclude Ennio Canigiani “chiederemo anche se l’Unesco e la Soprintendenza ai beni artistici sono d’accordo nel trasformare una villa proclamata di recente “patrimonio dell’umanità”, in un bunker inaccessibile: non vorremmo che alla fine questo incubatore divenisse un pozzo senza fine di soldi e soprattutto un incubo per i quarratini.”
[comunicato pdl quarrata]
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[Sabato 20 luglio 2013 | 07:24 - © Quarrata/news]


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