mercoledì 29 maggio 2013

SOLIDARIETÀ ALL’ASSESSORE COMUNALE GINEVRA LOMBARDI, LICENZIATA PER AVER FATTO GLI INTERESSI DELLE MASSE POPOLARI

«Cacciamo la giunta Tuci-Bertinelli sostenitrice degli interessi di speculatori, affaristi e arrampicatori sociali!»

PISTOIA. Da Cristian Boeri, a nome del P-Carc, riceviamo il seguente comunicato:

Giovedì 23 maggio siamo venuti a conoscenza che il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli ha deciso di rimuovere dal suo incarico l’assessore Ginevra Lombardi, precisando fin dalle prime dichiarazioni che “la scelta è priva di alcuna motivazione politica” ma “perché è venuta meno la fiducia personale”.
In questo anno di mandato l’assessore Ginevra Lombardi ha ricoperto importanti deleghe, denunciando la necessità di trasparenza all’interno dell’amministrazione comunale e svolgendo i propri incarichi con passione e attenzione.
Inoltre si è contraddistinta per una convinta opposizione alla strategia di Publiacqua, dimostrando che: attraverso complicati calcoli dei costi e delle forniture – Publiacqua – riesce ad aggirare i vincoli imposti dall’esito referendario del giugno 2011, di fatto, reintegrando la percentuale di credito che per legge dovrebbe essere decurtata dall’importo finale della bolletta degli utenti.
La sezione Pistoia-Prato del P-Carc si sente vicina e solidale all’assessore Ginevra Lombardi, ritenendo che l’operato da lei svolto in questo anno di attività sia stato di notevole importanza e sinonimo di vicinanza a quelli che sono gli interessi e le sensibilità delle masse popolari, un chiaro esempio di ciò che un amministratore comunale può e deve fare durante il proprio mandato.
Adesso è fondamentale che il comitato per la ripubblicizzazione del servizio idrico, le organizzazioni ecologiste, ambientalisti, per i beni comuni, i sinceri democratici, e quei partiti che realmente sono intenzionati a trovare una soluzione credibile e realizzabile per far fronte all’aggravarsi della crisi generale del sistema capitalista, continuino a sostenere l’assessore Ginevra Lombardi, invitandola a continuare la battaglia da lei intrapresa per il rispetto e l’applicazione dell’esito referendario che impone a Publiacqua la decurtazione del 13,76% dal totale dell’importo della bolletta.
Oggi più che mai è importante che le Organizzazioni Operaie e Popolari sostengano tutti quegli amministratori che dimostrano di voler trovare soluzioni che soddisfano le necessità dei cittadini anche se sicuramente andranno a scontentare aziende come Publiacqua e sindaci come Bertinelli.
Il licenziamento dell’assessore Ginevra Lombardi è un segnale evidente che a distanza di un anno dalla sua elezione la giunta Bertinelli sta iniziando a barcollare e quindi mostra il suo vero volto antipopolare, fatto di accordi sottobanco su cui prosperano affaristi, clero e arrampicatori sociali e dove il mezzo per arricchirsi è la devastazione ambientale, la speculazione, lo smantellamento dei servizi pubblici, la scarsa attenzione per l’emergenza abitativa e occupazionale.
Quando una amministrazione comunale elude palesemente quelli che sono gli interessi delle masse popolari è necessario che venga cacciata e al suo posto si instauri una amministrazione di emergenza composta da assessori come Ginevra Lombardi. Una amministrazione capace di mettere al primo posto nella propria agenda l’obiettivo di riaprire fabbriche come la Mas, la Radicifil e creare nuovi posti di lavoro anziché sostenere gli interessi di aziende come Publiacqua che lucrano sul bene comune. Una amministrazione che sia intenzionata a mettere mano fin da subito all’emergenza abitativa delle centinaia di famiglie che si trovano sotto sfratto:

  • utilizzando tutti gli immobili di loro proprietà per creare abitazioni popolari
  • che requisisca immobili sfitti appartenenti alla chiesa cattolica o a grandi gruppi immobiliari, per realizzare abitazioni e spazi di aggregazione popolare
  • che metta fine agli sfratti e alle vessazioni di coloro che per la perdita del posto di lavoro o per altre vicissitudini della vita si trovano a non riuscire a far fronte al pagamento dell’affitto o che decidono di occupare case sfitte per avere una abitazione dignitosa.

In questa situazione la creazione di una amministrazione comunale di emergenza è l’unica alternativa concreta per andare oltre alla crisi economica, politica e culturale che ci sta conducendo verso il baratro e il ruolo che il M5s, così come quello di tutte le Organizzazioni Operaie e Popolari e degli amministratori che sinceramente si vogliono schierare dalla parte degli interessi dei cittadini è fondamentale. Le esperienze di amministrazioni nate in rottura con la politica del cemento e dell’inciucio, come Milano, Napoli e Parma ci dimostrano che le elezioni politiche devono essere viste soltanto come un passaggio, un mezzo per insinuarsi alla direzione di un’amministrazione comunale ma, una volta insediati, è necessario rompere con i poteri forti e assumersi la responsabilità politica di realizzare ciò per cui si è stati eletti, altrimenti le buone intenzioni e i programmi saranno azzerati dal sistema clientelare, opportunista e marcio che ha dominato la scena politica dal dopoguerra ad oggi.
Le esperienze di amministrazioni comunali virtuose come quelle della Val di Susa, del Sulcis e di decine di comuni che boicottano l’Imu, Equitalia e tutte quelle imposizioni che prima Monti e adesso il governo Letta, Alfano, Napolitano ci vuole imporre, sono un segnale positivo che ci dice che è possibile aspirare ad un futuro migliore, ad una società che metta al centro “il lavoro, i diritti, l’ambiente e i beni comuni”. Ma per fare fronte ai problemi immediati che quotidianamente affliggono le masse popolari (mancanza di lavoro, emergenza abitativa, smantellamento dell’istruzione e della sanità pubblica), dobbiamo necessariamente tener presente che essi sono causati dalle scelte del governo centrale e dal sistema di relazioni sociali e politiche in cui viviamo, quindi per trovare soluzioni definitive non è sufficiente intervenire direttamente sul problema stesso ma dobbiamo inserirlo in un contesto generale che ne è causa, lavorando per la costruzione di un Governo di Blocco Popolare.

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[Mercoledì 29 maggio 2013 | 07:57 - © Quarrata/news]

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