lunedì 27 maggio 2013

ROMAGNANI: «IL CONSERVATORIO DI SANTA CATERINA DEVE CHIUDERE I BATTENTI»

Dimissioni in massa dei Consigli di Indirizzo e di Amministrazione dell’ente – Un’altra tristissima pagina per la storia della Montagna – Ricordo di Carmelo Salemi

SAN MARCELLO. Sauro Romagnani, Presidente della Fondazione Conservatorio di Santa Caterina, ha scritto al Sindaco Silvia Cormio:

Al Sindaco di San Marcello P.se
Silvia Cormio - Sede

Nel Consiglio di Indirizzo della Fondazione Conservatorio di Santa Caterina del 9 maggio 2013, convocato, con la presenza dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Segretario e del Sindaco revisore, per discutere la situazione della Fondazione, si è deliberato, dopo attento e approfondito esame della situazione ormai insostenibile venutasi a creare, anche in seguito del recente crollo di una parte dell’edificio, che non sia più possibile la prosecuzione della gestione della Fondazione.

Considerato, inoltre, che sia il Comune di San Marcello Pistoiese che l’AUSL 3 di Pistoia, inizialmente interessati all’acquisto di parte del Conservatorio, hanno recentemente rinunciato e visto che la Fondazione non dispone di mezzi economici per far fronte alle necessità, i componenti del Consiglio di Indirizzo e del Consiglio di Amministrazione presenti decidono all’unanimità di dimettersi e rimettere il proprio mandato agli organi previsti dalla legge.
Riguardo la struttura del Conservatorio di Santa Caterina, si precisa che sia il Consiglio di Amministrazione del Conservatorio, sia, successivamente, quello della Fondazione Conservatorio di Santa Caterina hanno costantemente sostenuto un progetto pensato a vantaggio della comunità della montagna. Per questa ragione, in questi anni, hanno sopportato la difficile situazione di un immobile fatiscente, di cui la Fondazione è proprietaria, con la speranza di recuperarlo per destinarlo ad usi pubblici: al comune per realizzarvi Biblioteca e archivi, o quanto altro l’Amministrazione ritenesse più opportuno, come più volte in questi anni dichiarato dai diversi sindaci; all’ Asl 3 di Pistoia, per realizzarvi strutture ospedaliere utili alla popolazione, come riunire i servizi di Via Roma con quelli forniti dall’ospedale Lorenzo Pacini, utilizzando sia una parte dell’edificio del Conservatorio sia l’ampio giardino disponibile. A questa soluzione, peraltro suggerita dagli amministratori del Conservatorio, i diversi direttori generali che si sono succeduti, escluso l’attuale, si sono dichiarati favorevoli.
Rimane solo da aggiungere, perché è giusto che si sappia, che in questi anni ci sono stati anche degli interventi a favore del Conservatorio. Nel 2002 il Consiglio del Conservatorio ha sottoscritto un comodato per realizzare all’interno dell’edificio l’ufficio per il turismo (Apt), che ha comportato la ristrutturazione di una parte dell’immobile. Nel 2003 la Soprintendenza per i beni architettonici di Firenze, Pistoia, Prato è intervenuta con un sostanzioso contributo per il rifacimento del tetto della chiesa di Santa Caterina, che ha permesso la salvaguardia dell’edificio. Nel 2009 la Fondazione CRPP e la provincia di Pistoia hanno erogato un contributo perché si potesse redigere l’inventario del Conservatorio e la relativa pubblicazione degli atti. Inoltre in questi anni il Conservatorio e la Fondazione hanno realizzato nella chiesa alcune iniziative culturali di successo.
Firmando questo comunicato a nome dei due Consigli della Fondazione, vorrei ringraziare i consiglieri, unitamente ai segretari e al sindaco revisore, che in questi anni hanno dato il proprio contributo personale volontario e gratuito. Per gli stessi motivi ringrazio anche quei semplici cittadini e società che hanno aiutato nello svolgimento di alcune iniziative e attività. Ed infine un affettuoso ricordo per Carmelo Salemi, l’economo, nostro prezioso collaboratore recentemente scomparso.
Dott. Sauro Romagnani
Presidente Fondazione Conservatorio di Santa Caterina
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[Lunedì 27 maggio 2013 | 18:06 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Articolo 44 della Costituzione Italiana

    La legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane.

    In questi 65 anni di Repubblica quei pochi che continuano ad abitare in montagna non se ne sono accorti.

    In compenso i POLITICI TUTTI NESSUNO ESCLUSO hanno usato la Costituzione per risciacquarsi la bocca come se fosse un colluttorio distruggendo tutto quello che poteva essere distrutto.

    Occhio alle alluvioni!
    Il tempo meteorologico è e sarà solo una scusa.

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