domenica 5 maggio 2013

COMUNE UNICO. MA IN NOME DI CHI SI MUOVONO ROBERTO ORLANDINI & SOCI PROMOTORI DEL COMUNONE-DYNAMONE?


di GRILLO PARLANTE

Se il Comunone-Dynamome si farà con San Marcello… quanti milioni perderanno Piteglio, Cutigliano e Abetone? Un po’ di conti in tasca

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Cominciano a far breccia gli interrogativi che la gente si pone sul Comunone-Dynamone targato Orlandini-Ceccarelli-Sichi e partorito in una riunione informale tenutasi nelle segrete stanze del Comune di Cutigliano alla presenza del consigliere regionale Pd Gianfranco Venturi, del sindaco Carluccio Ceccarelli e dell’onnipresente Roberto Orlandini, uomo di fiducia  di Vincenzo Manes e trainer indiscusso di questa impresa.
Impresa che – come detto dai promotori dichiaratisi tutti partecipanti a titolo personale compresi coloro che rivestono cariche istituzionali –  propone la fusione dei Comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio e San Marcello pistoiese.
Un proponimento legittimo ancorché lobbystico e del tutto  fuorviante perché dopo la nascita di un apposito Comitato  alcuni sindaci senza averne ricevuto delega dai rispettivi consigli comunali hanno iniziato ad agire in rappresentanza dei Consigli stessi.
Ne ha approfittato il Comitato capeggiato da Roberto Orlandini che – partito all’arrembaggio e disconoscendo le procedure di consultazione della Regione e quelle prescritte dalla  Commissione Europea – ha fatto presentare da due consiglieri regionali (Lazzeri e Gambetta Vianna, eletti nella lista della Lega Toscana Nord ma poi di passati a Toscana più) una proposta di legge ora all’esame della Prima Commissione regionale che, da parte sua,  ha convocato per consultazioni  i Sindaci dei quattro Comuni.
In questo modo quattro Sindaci, privi di ogni mandato al riguardo, fiancheggiati da  un rappresentante del sindacato Cgil e  folgorati come Paolo di Tarso sulla via di Damasco, hanno ignorato e reso inutili gli obblighi statuiti dall’esecutivo europeo prescriventi che “i cittadini devono partecipare a pieno titolo al processo decisionale per scelte che riguardano la tutela  dei propri diritti”.
E così ove il Consiglio Regionale dovesse approvare il “paccotto Comunone-Dynamone” proposto dalla coppia Lazzeri-Gambetta Vianna (il consigliere Pd Gianfranco Venturi è rimasto nell’ombra lasciando così al collega  Benedetti del PdL il compito di appoggiare dall’esterno l’iniziativa del trio Orlandini-Ceccarelli e Sichi), gli elettori di Abetone, Cutigliano e Piteglio, i tre Comuni tenuti a fondersi, dovrebbero cedere proprietà, armi e bagagli nelle mani dell’asso pigliatutto San Marcello Pistoiese per legge non tenuto a fondersi poiché supera i 5mila abitanti.
Al contrario, in caso di fusione in un unico Ente dei soli tre Comuni di Abetone, Cutigliano e Piteglio in unico Ente (possibile poiché trattandosi di Comuni montani è sufficiente che in totale si superino i tremila abitanti) i benefici regionali (250mila euro per ciascun  Comune per 5 anni per un totale circa 3.750.000 euro ed  il 20% dei contributi erariali trasferiti agli stessi dallo Stato nel 2010 (circa 250.000 euro per 10 anni per un totale di 2.500.000 euro) messi nelle mani di amministratori capaci farebbero davvero rifiorire le attività nei tre Comuni dell’alta montagna.
Ciò chiarito balza all’evidenza che prima di varare leggi regionali che trasformano lo status giuridico di Enti come i Comuni, occorre riflettere compiutamente chiamando istituzionalmente a raccolta gli elettori e la cittadinanza in genere e illustrare loro  la materia, senza lasciarla nelle mani di lobbisti arruffoni che evidentemente (o volutamente?)  ignorano che “la gattina frettolosa fece i gattini ciechi”.

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[Domenica 5 maggio 2013 | 17:23 - © Quarrata/news]

4 commenti:

  1. Anche questa vicenda è come la defunta Comunità Montana, qualcuno sicuramente ci mangia e gli altri non ne sanno niente. Grillo Parlante, sei anche tu un Grillino di montagna? Questa vicenda rimane sempre più oscura e di difficile comprensione.

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  2. E se le persone citate alle persone citate (in primis il consigliere Venturi), intervenissero per farci conoscere la loro opinione su queste obiezioni? E' vero che qua siamo tutti, per un motivo o per l'altro, sotto pseudonimo: tuttavia il blog su cui è ospitata questa opinione (espressa oltretutto in modo garbato e civile) non è certo anonimo. Dunque, consigliere Venturi, sindaco Ceccarelli e presidente Orlandini: ci dite, per favore, cosa ne pensate?

    E, magari, può scrivere qualcosa anche ilconsigliere Gambetta Vianna, a suo tempo eletto nella lista proposta dal babbo del "Trota"?

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  3. Io aggiungerei anche un altro particolare: che questa vicenda del comunone, portata avanti in maniera così sospettamente anomala, non sia altro, per qualcuno (Valerio Sichi per non fare nomi) l'occasione per far dimenticare le figure caprine ed insulse fatte in Comunità Montana e per qualcun altro (leggi Gianfranco Venturi) il modo per prepararsi un altro incarico politico con cui tirare avanti ancora per un po' una volta che non fosse più consigliere regionale. Quanto al bene della popolazione dei comuni interessati, alzi una mano chi crede che a questa gente gliene importi qualcosa! Infine, una domanda particolare per i segretari comunale P.D di Pistoia Paolo Bruni e per quello provinciale Marco Niccolai: E' insistendo con questi "cavalli di razza" (si fa per dire!) che pensate di rilanciare il P.D? Se la risposta è si, andiamo bene....
    Piero Giovannelli

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  4. Il Consigliere Venturi, quello che ci ha spiegato con grande disinvoltura come sono stati spalmati in Regione Toscan i 420 Mil. di € rubati a Massa, oltre a quanto gli viene richiesto nel commento precedente, riguardo al Comunone Dynamone, ci dica anche cosa ha fatto per mantenere attive tutte le precedenti ed efficienti attività dell’ospedale Pacini di San Marcello; quelle attività che hanno avuto solo due anni fa significativi riconoscimenti, ricchi di particolari su articoli pubblicati dalla ASL 3, invece di accettare così come riportato nella mozione votata all’unanimità dalla maggioranza dal comune di San Marcello il 26 Aprile, questo pesante ridimensionamento, preludio della chiusura.

    Al momento, non ci risulta che a parte il chiarimento sulla spalmatura delle ruberie di Massa, che ci ha illustrato a Limestre il 17 Febbraio, abbia speso una parola a sostegno dell’ospedale.
    Se non è così, ci onori di una sua risposta dicendoci dove e quando.

    E’ chiaro ormai a tutti che il Consigliere Venturi è uno dei burattinai di questa scellerata operazione Comunone Dynamone, operazione che ha più fini, tra i quali quello di essere lui ad assumerne la guida e quello altrettanto importante di ”salvare”, se lo sostengono nel raggiungimento dell’obbiettivo, svariati personaggi, indipendentemente dall’appartenenza ideologica e gli stessi partiti di appartenenza, - non credo sia necessario fare i nomi - che hanno avuto ruoli importanti in Comunità Montana.

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