sabato 13 aprile 2013

VINCENZO MANES TRA AFFARI E FILANTROPIA

Il punto di
GRILLO PARLANTE

SAN MARCELLO-MONTAGNA. La vicenda legata al Comunone-Dynamone che punta alla costituzione del Comune Unico tra Abetone, Cutigliano, Piteglio e San Marcello in questi ultimi giorni sta avvicinandosi a marce serrate quella meta finale attivata, pochi mesi fa, dal Comitato presieduto da Roberto Orlandini, uomo di fiducia di Vincenzo Manes, il potentissimo industriale con ramificati interessi in Italia e all’estero.
Buon amico di Della Valle che lo voleva nella cordata – poi non riuscita – per rilevare TV7 e del governatore della Toscana, Enrico Rossi, con cui ha sottoscritto un impegno tendente alla trasformazione turistica dei tanti poderi della proprietà (un’intera vallata) che da Limestre Pistoiese sale al Monte San Vito per poi ridiscendere nel Comune di Piteglio. Operazione questa a cui alcuni montanari collegano l’interesse per la costituzione del Comune Unico includente San Marcello Pistoiese, in ritenuta utile se non indispensabile per spianare la strada ai progetti di Vincenzo Manes.

Ma vediamo il curriculum di questo brillante capitano d’industria.

VINCENZO MANES è nato il primo aprile 1960. Coniugato con tre figli, laureato in Economia e Commercio (110/110 lode) con laurea conseguita presso l’Università Luiss di Roma nel 1984.
Il suo ricco bagaglio di esperienze professionali comprende:
1. Azionista, Presidente ed Amministratore Delegato della Intek S.p.a. società, quotata alla Borsa Italiana, di partecipazioni industriali (Kme Group S.p.a.), finanziarie (Intek Capital S.p.a.) e di servizi (Ergycapital, Drive Service), with a consolidated turnover of over 3,5 Mld di Euro e 8.000 dipendenti tra Europa ed Asia.
2. Vice presidente esecutivo della Kme Group S.p.A leader europeo nella lavorazione di prodotti e semilavorati in rame destinati principalmente al settore edilizio ed all’industria. Società con un fatturato di 3,0 miliardi di Euro nel 2008 e con 6.600 dipendenti, occupati in 13 stabilimenti tra Europa e Cina.
3. Amministratore della Intekcapital S.p.A. - Società di investimenti che gestisce fondi propri e di terzi per 500 Mln di Euro.
4. Amministratore della Ergycapital S.p.a, società quotata alla Borsa di Milano operante nelle energie rinnovabili, principalmente nel solare, e con attività nel geotermico e nel risparmio energetico, operante sia in Italia che all’estero.
5. Amministratore della Società Italiana Drive Service leader nel “fleet Management business”. Gestisce il parco auto di alcune tra le più grandi imprese italiane e fornisce servizi specializzati ad operatori di autonoleggio e di leasing auto. con una rete composta da più di 8.000 punti di assistenza diffusa su tutto il territorio.

A tutte queste attività di pura natura manageriale Manes aggiunge attività più o meno filantropiche tra cui:

1. Presidente della Fondazione Dynamo, una delle prime fondazioni italiane di Venture Philantropy che intende contribuire allo sviluppo della filantropia in Italia applicando il modello di Venture Capital al settore “no profit”. La fondazione è promotrice di Dynamo Camp, il primo in Italia appositamente strutturato per ospitare gratuitamente bambini e ragazzi da 7 al 16 anni affetti da patologia gravi o croniche in terapia nei periodi di post ospedalizzazione. A sua volta Dynamo Camp è membro di “Hole in The Wall Camps Association”.
2. Membro del CdA della predetta Fondazione – costituita nel 1988 dal famoso attore Paul Newman – che guida i Campi Hole in the Wall di tutto il mondo.
3. Presidente della Fondazione Vita che è l’azionista di maggioranza dell’Editoriale Vita editrice del settimanale Vita interamente dedicato al settore del “non profit”.
4. Membro del Comitato “Encouragin Corporate Philantropy”, unico Forum a livello internazionale con la missione di promuovere il concetto di filantropia attiva come investimento sociale. Fanno parte di questo Comitato che si riunisce a New York due volte all’anno- presidenti e amministratori delegati delle principali aziende americane.
5. Consigliere del Consiglio di indirizzo della Fondazione Umana Mente costituita nel 2001 dal Gruppo Allianz. La Fondazione concentra le sue attività nell’ambito del disagio minorile e della disabilità intellettiva congenita con il supporto ed il finanziamento di progetti promossi da enti no-profit distribuiti su tutto il territorio nazionale.
6. Consigliere della Fondazione Laureus Sport for Gody Italy, impegnata a risolvere situazioni di disagio giovanile attraverso attività sportive e percorsi di sostegno educativo e psicologico. Soci fondatori Mercedes Benz e Iwc.
7. Consigliere della Fondazione Wwf-Italy, la più grande organizzazione a livello mondiale dedicata alla conservazione della natura. Al Wwf è affiliata l’Oasi del Dynamo Camp di Limestre.
8. Membro del Comitato Progetto 10 Decimi, sponsorizzato da Wind e dedicato ai bambini nel mondo con 10 differenti progetti.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 13 aprile 2013 | 11:55 - © Quarrata/news]

4 commenti:

  1. perché dove c'è quattrini c'è comunisti...?

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  2. Io, che comunista non sono mai stato, provo una fortissima nostalgia (figuratevi cosa arrivo a dire) per tanti vecchi compagni del vecchio PCI.

    Erano puri e duri, ottusi nel loro essere "militonti". Ma ci credevano: cavolo, eccome ci credevano. Credevano a valori di giustizia e di uguaglianza. Avevano sofferto la dittatura. Qualcuno di loro era emarginato proprio perchè comunista. Stavano dalla parte sbagliata, ma ci stavano - in grandissima maggioranza - in perfetta buona fede.

    Mai, quel tipo di compagni, avrebbe fatto da tappetino a operazioni sospette come questa di Manes. E quanto alla "filantropia", quei compagni avrebbero preso il forcone al solo sentirne parlare: "che prima paghi le tasse in modo giusto", avrebbero detto riferendosi a Manes e alle sue "smanie" di fare del bene ai bambini ammalati.

    Gli imprenditori di allora (gente seria: gli Orlando) i compagni del vecchio PCI li chiamavano "padroni" e ne stavano distanti.

    Poi è cambiato tutto: hanno cominciato a frequentarli; non si sono arrabbiati più di tanto (né si arrabbiano oggi) quando, i padroni, hanno chiuso (o chiudono) attività industriali non destinate più a produrre profitti; hanno accettato (e accettano) il "cambio" (vagamente osceno e ipocrita) di operazioni in stile "Dynamo". Per la serie: beneficienza (pelosa) al posto della giustizia.

    E neppure si stupiscono quando gli uomini di questi nuovi "padroni" si mettono a capo di operazioni istituzionali (il Comune unico) su cui sarebbe opportuno indagare bene.

    Così va il mondo ...

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  3. Siete così sicuri che ce la racconteranno giusta? Credete alle favole?

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  4. Come numero di incarichi, se la batte con un altro burocrate, Antonio Mastropasqua dell’INPS.
    Possibile che riesca a fare così tante cose, ma soprattutto bene.

    Per noi in Montagna, vanno bene anche meno intelligenti e meno bravi di lui.
    Lui, è troppo per noi.

    Ci faccia il piacere, si interessarsi di altre cose che non hanno nulla a che fare con la nostra Montagna Pistoiese.

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