giovedì 11 aprile 2013

SERRAVALLE FUTURA E LA FOGLIA DI FICO PER NASCONDERE LE VERGOGNE FATTE


SERRAVALLE-CASALGUIDI. In riferimento all’articolo apparso sugli organi di stampa, dove si elogia e si enfatizza l’applicazione del codice etico, ci siamo posti alcune domande.
Avete mai spiegato come mai si è sentito la necessita di un codice etico, o la motivazione che vi ha portato a sottoscriverlo? Lo vogliamo ricordare noi.
Nel maggio 2012, vi fu la richiesta di spiegazioni da parte di un consigliere di Minoranza del nostro gruppo di Serravalle Futura, che nel contesto del periodo elettorale richiedeva a quale titolo gli amministratori, consigliere e assessori, avessero partecipato alle gite turistiche organizzate dalla Pistoiambiente, la quale era ed è tutt’oggi una società che ha interessi economici nel nostro comune.

Riteniamo che la gravità di tale comportamento si sia aggrava dopo che si è appreso che alcuni consiglieri del Cda della stessa società che aveva organizzato le gite venivano arrestati, per l’inchiesta untouchables.

L’ Articolo 7

L’amministratore non può accettare per sé, congiunti, familiari o affini, regali eccedenti il valore usuale dei doni, di circa 100 euro, scambiati in occasione di ricorrenze o festività da impiegati negli uffici, nei servizi, nelle società e nelle altre organizzazioni partecipate, controllate dal comune, ovvero da concessionari dell’ente o da gestori di pubblici servizi da esso affidati, da privati che hanno rapporti di natura contrattuale con l’amministrazione (appaltatori, fornitori, etc.), o che hanno domandato od ottenuto licenze e concessioni da essa nell’ambito di procedimenti nei quali abbia svolto una funzione decisionale di istruttoria, non accetta alcun tipo di vantaggio o altra utilità che sia indirettamente riconducibile a prestazioni erogate da detti uffici, servizi e organizzazioni.

Sulla base di questo articolo richiediamo a quale titolo sindaco e consiglieri e assessori che hanno partecipato a tali gite possono permettersi di sfoggiare la sottoscrizione del codice etico e che con questo atto abbiano risolto tutto, quanto hanno usufruito personalmente di questi viaggi, sia loro che consorti e compagna, in contraddizione a quanto vogliono sostenere, ci sembra della vera ipocrisia.
Lo stesso Mochi in un articolo apparso sui giornali come lui stesso dichiara, negli anni scorsi è stato ospite in terra olandese per alcune battute di caccia. Non solo confermava di esserci andato ma negli interessi dei cittadini dichiarava «Non ho rimpianti e neppure mi sento in colpa per aver partecipato ad alcune gite e a qualche battuta di caccia, in quanto il tutto deve essere ricompreso in un contesto di rapporti e di relazioni amichevoli finalizzate a produrre investimenti e ricadute positive per il nostro territorio».
I cittadini nel frattempo hanno ereditato, una discarica con tutti i sui problemi e disagi che ha creato, e un complesso turistico in fase di realizzazione che va a deturpare in maniera gravosa il paesaggio e l’equilibrio ambientale ecc., e quante altre cose che non sono mai emerse.
I nostri nomi non si trovano nel sito del comune, perché abbiamo deciso di non aderire a questo codice etico, fatto con lo scopo di lavarsi le colpe del passato e far finta che adesso siano più diligenti e bravi. Ricordiamo che vi sono già delle norme di legge che prevedono e impongo già questi modi di comportamento, e in oltre vi è una legge che impone al comune di rendere pubblici i redditi degli amministratori.
Per tanto senza rispetto per i cittadini, gli amministratori possono fare qualsiasi cosa impunemente e con questi palliativi pensare di aver chiuso la pratica.
Se si dimettono i consiglieri e il sindaco che ha partecipato a tali gite allora sarà nostro dovere aderire a questo codice etico nel rispetto dei cittadini, ma non a queste regole sarebbe come prenderli in giro.
Si è enfatizzato molto sugli importi del consigliere o le proprietà, carissimi il patrimonio di una persona è fatto anche da altri parametri, auto, beni, titoli ecc. Anche in questo caso come uso e costume si vuol fare vedere alla gente ciò che si vuole.
Gruppo Serravalle Futura
Federico Gorbi, Gianni Manigrasso, Ermanno Bolognini
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 11 aprile 2013 | 12:14 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Prima fanno le malefatte dicendo che non lo sono poi stabiliscono che le stesse azioni da quel giorno in poi diventano vietate.. roba da matti...
    Mi domando come non fanno i cittadini di serravalle a non sputargli in faccia... ah gia dimenticavo che il grado di cultura , intellettivo e la capacità di capire e farsi domande nella maggioranza dei cittadini è come quella del Bonobo ...

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