lunedì 1 aprile 2013

AGLIANA. COLDIRETTI LASCIA CON PROTESTE


di ALESSANDRO ROMITI

AGLIANA. Dopo aver fatto l’arrosto con l’arresto di un indifeso dimostrante nello scorso febbraio, l’amministrazione aglianese sembra avere combinato un bollito nel mese di marzo.
Il Venerdì Santo è stato davvero un venerdì diverso per i cittadini che hanno mancato – per la seconda volta – la disponibilità del mercatino delle verdure a “filiera corta” consolidato da quasi un anno per grazie all’intesa tra la Coldiretti e l’amministrazione Ciampolini (vedi).

L’iniziativa ebbe un forte lancio pubblicitario (agosto 2012) e un grande plauso per il patrocinio dell’amministrazione. L’evento non mancò di suscitare le repliche di contestazione del locale Comitato antinceneritorista che aveva protestato per la minaccia della salute indotta dall’inquinamento dell’impianto, distribuita sulle colture a “catena corta” e la demagogia implicitamente spalmata dalla Ciampolini sulla circostanza, formalizzata in un atto giudiziario dalla nota epidemiologa Elisabetta Chellini.
Alle spalle delle motivazioni dell’insolita disdetta (il mercato sembrava essere oramai stabilizzato e gradito ai cittadini), sembra che ci sia un’incresciosa polemica scaturita da un dietro-front dell’amministrazione aglianese.
Infatti i commercianti si sono indignati per la notifica di un pagamento di tasse d’occupazione di suolo pubblico non attese e richieste su di una delibera presentata dallo stesso patrocinatore del “mercatino” – Assessore Marco Pacini – il quale ha ben specificato nell’atto l’addebito ai commercianti delle certamente ineludibili tasse.
Insomma, qualcosa oltre alla semplice incomprensione, dovuta ad un disguido argomentativo, a sentire le dichiarazioni dei commercianti e di cittadini che frequentavano il mercatino.
Nell’accordo con i commercianti, l’Assessore Pacini, avrebbe lasciato intendere che il Comune sarebbe andato oltre al “patrocinio pubblicistico”, esauritosi nella serie di comunicati stampa e negli interventi celebrativi del Sindaco al momento dell’inaugurazione.
I commercianti, si sono visti invece recapitare una sorprendente “cartella” di oltre 1.500 € di tasse di occupazione, certamente non eludibili per la legge, ma delle quali, l’Amministrazione sembrava essersi dimenticata nella fasi di progettazione dell’iniziativa, finita in un bel “bollito misto”, ma di verdure.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 1° aprile 2013 | 08:03 - © Quarrata/news]

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