venerdì 8 marzo 2013

LAZZERI (PIÙ TOSCANA): «L’ASSICURAZIONE DELL’ASL NON LIQUIDA UN SINISTRO MILIONARIO. PERCHÉ?»


La denuncia del consigliere di Più Toscana, Gian Luca Lazzeri: «Perché l’Asl 3 non ha ancora chiamato in causa Carige Assicurazioni?» Intanto, nuova udienza fissata per mercoledì 13 marzo

FIRENZE-PISTOIA. «All’Asl di Pistoia è record risarcimenti. Solo a febbraio sono stati liquidati per due contenziosi quasi 800.000 euro». Lo afferma il consigliere regionale di Più Toscana e membro della IV commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri, che punta l’attenzione sulle deliberazioni 63 del 25 febbraio 2013 e 72 del 28 febbraio dell’Asl 3 che dispongono la liquidazione di oneri per risarcimento danni di quasi un milione di euro.
«Cifra – spiega – che rappresenta circa un decimo di quanto richiesto dalla parte lesa. Il caso più eclatante riguarda una bimba di Pescia nata nel 2003 che ha subito danni a causa di un’asfissia prenatale provocati dall’assistenza prestata in occasione del parto. Danni che la famiglia ha quantificato in 10.098.000 di euro».
La condannaSecondo quanto espresso nella deliberazione 63/2013, il Tribunale di Pistoia ha condannato l’Asl 3 al risarcimento a favore della bambina pesciatina di 1.265.000 euro (più interessi) per il danno non patrimoniale, di 8.174,40 euro (più interessi) per il danno patrimoniale e di 404.920,32 euro (più interessi) per la riduzione della capacità lavorativa. Inoltre, il Tribunale pistoiese ha condannato l’Asl 3 al risarcimento di 200.000 euro (più interessi) a favore di ciascun genitore e di 90.000 euro (più interessi) a favore del fratello, oltre alle varie spese.
La mancata liquidazione«Ciò su cui vale la pena soffermarsi – prosegue Lazzeri – è il fatto che la compagnia assicurativa Carige non abbia ancora provveduto al pagamento della somma spettante». Sempre secondo la deliberazione 63/2013, infatti, per evitare azioni esecutive nei confronti dell’Asl 3, l’azienda ha proceduto il 21 gennaio 2013 alla liquidazione in acconto di 473.376 euro a favore dei genitori (200.000 euro ciascuno più interessi). Lo scorso 14 febbraio, la famiglia di Pescia ha notificato atto di precetto per l’esecuzione dell’ordinanza per la somma complessiva di 2.114.846,80 euro più spese che verrà discusso nell’udienza fissata dal Tribunale per mercoledì 13 marzo. Nel frattempo, l’Asl 3 ha proposto un altro acconto di 700.000 euro per poi riservarsi successivamente di liquidare le ulteriori somme dovute, oltre a chiedere nuovamente a Carige di ripetere le somme dovute in forza della polizza per responsabilità civile terzi. Infatti, la compagnia assicurativa non ha ancora provveduto al pagamento della somma di propria spettanza. «Per questo – conclude Lazzeri – chiediamo perché non si sia ritenuto ancora di chiamare in causa l’assicurazione e quali siano gli impedimenti di Carige, in fase di notifica del precetto, al pagamento. Ma soprattutto come mai l’Azienda sanitaria non abbia messo in campo misure efficaci per far valere i propri diritti».
[comunicato più toscana]
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[Venerdì 8 marzo 2013 | 20:57 - © Quarrata/news]

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