giovedì 21 febbraio 2013

ACQUA PUBBLICA. LETTERA A ENRICO ROSSI: «FERMARE GLI ABUSI E RIPUBBLICIZZARE IL SERVIZIO»


PISTOIA-FIRENZE. I Forum toscano e italiano dei Movimenti per l’acqua, sul problema dell’applicazione della volontà popolare scaturita dai referendum sul tema specifico, hanno scritto una lettera al Governatore Rossi.
Il testo dice:

Gentile Presidente Rossi,
nella sua “lettera” di risposta su Facebook, Lei inizia la propria riflessione chiedendosi che cosa può fare la Regione rispetto ai risultati referendari sull’acqua. L’interrogativo che si pone è giusto, ma ci lasci dire che le risposte che si dà sono molto imprecise e deludenti, visto che propone una ricostruzione dei fatti assolutamente parziale e, soprattutto, perviene ad una conclusione per cui la Regione può fare poco o niente.

Partiamo dai fatti: a più di un anno e mezzo di distanza dal voto referendario, quell’esito è largamente disatteso e oggetto di interventi tesi volutamente a contraddirlo. Ha iniziato il governo Berlusconi, sin dall’agosto 2011, e poi proseguito il governo Monti, a mettere in discussione il risultato del primo referendum, quello che ha abrogato l’obbligo alla privatizzazione del servizio idrico, ma anche degli altri servizi pubblici locali, e abbiamo dovuto aspettare la sentenza 199 della Corte Costituzionale nell’agosto 2012 per fermare quella volontà di disattendere all’esito del primo referendum.
Ora, ci sta provando l’Authority per l’Energia Elettrica e il Gas a disfare il pronunciamento referendario del secondo referendum, quello che ha abrogato la remunerazione del capitale investito. Come Lei avrà certamente presente, l’Authority propone un nuovo metodo tariffario transitorio 2012-2013 (e anche un meccanismo di rimborso di tale voce nel periodo luglio 2011- dicembre 2011) che viola apertamente la volontà popolare espressa nel referendum: infatti, viene tolta formalmente la remunerazione del capitale, ma per introdurre una voce relativa agli oneri finanziari (e fiscali) che però non sono calcolati correttamente, ma secondo una schema sostanzialmente identico alla precedente remunerazione del capitale, facendo rientrare dalla finestra ciò che i cittadini hanno cacciato dalla porta.
Ora, che può fare la regione Toscana, e il Suo presidente, in questa situazione? Tanto, decidendo di stare dalla parte dei 27 milioni di elettori che un anno e mezzo fa si sono recati alle urne e hanno espresso un’intenzione molto chiara per far sì che l’acqua sia considerata bene comune e il servizio idrico esca dalle logiche di mercato. Può iniziare a intervenire su due questioni, entrambe di grande rilevanza rispetto ai temi sollevati.
La prima è quella di esprimersi sull’operazione truffaldina che sta compiendo l’Aeeg, dicendo chiaramente che nel nuovo metodo tariffario transitorio c’è nuovamente, sotto mentite spoglie, la remunerazione del capitale investito abrogata con il secondo referendum del giugno 2011. E conseguentemente di prendere una posizione politica perché l’Autorità Idrica Toscana non applichi questo metodo tariffario e decida di far rimborsare dai gestori la remunerazione del capitale indebitamente trattenuta ai cittadini toscani dal luglio 2011 ad oggi.
La seconda è quella di prendere sul serio l’esito del primo referendum sull’acqua. Infatti, se da un punto di vista giuridico, esso lascia libertà di scelta sulle forme di gestione secondo le normative comunitarie, dal punto di vista politico, combinato con il pronunciamento sul secondo referendum, non c’è dubbio che esso indica con chiarezza che la strada da intraprendere è quella della ripubblicizzazione del servizio idrico.
La Regione Toscana, e il suo Presidente, dovrebbero decidere di costruire un tavolo di approfondimento e confronto con tutti i soggetti interessati al tema per costruire un percorso che, anche nella nostra Regione, porti progressivamente a quella soluzione, alla gestione del servizio idrico tramite soggetti di diritto pubblico e sostenuti da un’idea larga e nuova di partecipazione dei cittadini e dei lavoratori.
Altre cose ancora si potrebbero fare, ma, per l’intanto, sarebbe utile partire da quelle che abbiamo provato ad indicare. In ogni caso, riterremmo importante poter avere un incontro in tempi brevi con Lei per affrontare meglio le questioni cui abbiamo fatto riferimento e continuare la discussione tra noi.
Cordiali saluti.
Forum Toscano Movimenti per l’acqua
Forum Italiano Movimenti per l’acqua
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[Giovedì 21 febbraio 2013 | 08:47 - © Quarrata/news]

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