domenica 23 settembre 2012

INTERSINDACALE MEDICA ASL3-PISTOIA. ANCORA TROPPI GLI ASPETTI DA CHIARIRE


Anaao Assomed, Aaroi Emac, Cgil-Fp Medici, Cimo Asmd, Cisl Medici, Fassid, Fesmed escono con un comunicato che lascia forti perplessità su più versanti – Trova resistenze l’ipotesi di esternalizzazione di parte dell’attività chirurgica presso il “Centro Chirurgico Pistoiese”

PISTOIA. L’Intersindacale Medica Asl 3 nel dare atto che il Commissario, dott. Bruno Cravedi, si è adoperato fattivamente per avviare un confronto corretto con la rappresentanza della dirigenza medica, rende noto che le richieste avanzate con lo scopo di condividere equità e trasparenza nell’impiego di specifiche risorse pubbliche in dotazione dell’Azienda sanitaria pistoiese restano tuttora insoddisfatte.

In particolare, si è costretti a registrare che le strutture aziendali preposte, nonostante gli adempimenti previsti dalla richiesta avanzata in data 11 luglio ai sensi della legge 241 relativa all’accesso agli atti pubblici, stanno ancora vagliando i provvedimenti e le delibere concernenti le attività progettuali di vario tipo che sono state finanziate con fondi aziendali ed extra-aziendali.
Persistendo la mancanza di una risposta esaustiva, l’Intersindacale ha provveduto ad avviare in proprio un esame degli atti in elenco nell’archivio informatico aziendale allo scopo di agire, qualora necessario, a garanzia del rispetto degli aspetti formali e sostanziali previsti dalle vigenti norme a tutela degli interessi della collettività e dei lavoratori.
L’Intersindacale rende noto, inoltre, di aver rigettato l’ipotesi aziendale di esternalizzare parte dell’attività chirurgica presso la struttura denominata “Centro Chirurgico Pistoiese”. Non sussistendo, infatti, alcun elemento di razionalità a supporto di tale scelta in considerazione della nota sottoutilizzazione delle sale operatorie del “Ceppo”, degli spazi presenti nel presidio di San Marcello, della proposta di riorganizzazione dell’attività avanzata dalle organizzazioni sindacali nonché dell’oramai prossima inaugurazione del nuovo ospedale e restando tuttora in attesa di ricevere il rapporto del gruppo di studio aziendale a supporto di tale progetto, si chiede di conoscere e di rendere noto se siano già stati assunti ed eventualmente in quale forma, impegni a favore del soggetto privato menzionato. Si chiede ancora se tali impegni, quantificati in sede di programma in un valore di circa mezzo milione di euro, possano dare adito a possibili azioni di rivalsa da parte dello stesso Centro.
In attesa anche di verificare se quanto affermato in materia della gestione della contabilizzazione dell’orario di lavoro verrà rispettato, si sottolinea che quanto fin qui esposto, unitamente alle altre gravi problematiche tuttora insolute delle quali si è cercato di fornire puntualmente informazione, rende imprescindibile l’organizzazione di un nuovo assetto direzionale idoneo a superare tutte le residue inefficienze.
Risulta, infine, imperativo anche alla luce delle recenti vicende che hanno interessato la Asl 1 di Massa, sgombrare il campo da qualunque dubbio su possibili soluzioni adottate in favore di interessi particolari contrastanti con gli interessi generali. Solo a favore di questi ultimi, comunque ed in particolare nei momenti di grave crisi economica, dovrebbe essere garantito l’impiego delle risorse pubbliche.

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[Domenica 23 settembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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