sabato 16 giugno 2012

PISTOIA. TERREMOTO LAVORI PUBBLICI, 23 ARRESTI ALL’ALBA – Parte 19


di Luigi Scardigli

L’ex-Sindaco Berti: «Ho dato troppa fiducia a chi non la meritava»

L’ho visto sereno. Anzi, l’ho rivisto, sereno.
Rivisto, perché negli ultimi mesi, dalle Primarie per il Centrosinistra ad oggi, Renzo Berti, l’ex Sindaco, non avevo avuto modo di incontrarlo: né a una riunione plenaria, né a un dibattito a quattro, con Bartoli, Bertinelli, Niccolai e Turco, ma nemmeno a spasso.
Stamani, invece, ci siamo incrociati in viale Matteotti.
Mi ha offerto un caffè (impara, Fabio Fondatori, come si fa con i giornalisti) e non ho potuto fare a meno di chiedergli un parere, non certo legale, sulla bufera degli appalti.

Prima di raccontarvi cosa mi abbia risposto, premetto, per l’onestà che mi perseguita, che faccio parte di quella categoria di persone profondamente disincantata dalla politica e dai suoi artefici e che ho il sospetto, per nulla fondato, ad onor di verità, che un Sindaco non possa non sapere se uno dei suoi amministratori stia commettendo illeciti.
«Posso difendermi al cospetto di giudizi amministrativi crudi, crudeli, feroci, che possano arrivare a teorizzare il mio totale fallimento come primo cittadino – ha detto con fermezza Berti –, ma non sopporto che si possa nemmeno lontanamente insinuare che durante i miei dieci anni alla guida di Pistoia abbia, nemmeno una sola volta, agito scorrettamente: non ho mai chiesto nulla a nessuno, non ho mai ricevuto soldi illeciti, né ho favorito il fatto che ne circolassero. L’unica cosa che a questo punto posso rimproverarmi, soprattutto se l’inchiesta rivelerà tristissime verità che possano definirsi legalmente inconfutabili, è stata quella di aver dato piena fiducia a chi forse non la meritava».

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[Sabato 16 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

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