mercoledì 23 maggio 2012

SERRAVALLE. SULLE GITE CULTURALI SCENDE IN CAMPO L’EX PRESIDENTE DI PISTOIAMBIENTE


di Edoardo Bianchini

Talini: «Erano i soci a invitare alle gite gli amministratori del Comune» – Per Gianni Manigrasso, che ha sollevato il caso, la partecipazione sarebbe stata incompatibile con le funzioni di controllo svolte dal Comune sulle attività della discarica del Cassero – Alle uscite avrebbero preso parte anche esponenti della minoranza Dieci anni di attività, ma nessuno si decide a tirare fuori gli elenchi dei partecipanti – E il nuovo Sindaco Mungai si sente un perseguitato

SERRAVALLE-CASALGUIDI. Alla fine, picchia e mena, sulla questione delle gite ricreativo-culturali, scende in campo Roberto Talini, ex-presidente di Pistoiambiente, che, per mettere un tappo alla falla, trova – almeno così sembra – una scusa piuttosto banale: non era Pistoiambiente a invitare gli amministratori del Comune di Serravalle (controllori istituzionali della discarica del Cassero), ma i soci della società stessa; come dire «Io non c’entro affatto: non sono stato io a invitare questi ospiti a cena, ma sono stati i miei figli e quindi non ho alcuna responsabilità e non ho commesso alcun errore».

E chi erano i soci di cui parla Roberto Talini?
Eccoli:
1. Cmsa, Cooperativa Muratori Sterratori e Affini s.r.l. (Montecatini)
2. Rosi Leopoldo S.p.a., Impresa di Costruzioni (Pescia)
3. Vescovi Renzo S.p.A., Costruzioni e forniture stradali, acquedotti, fognature, produzione conglomerati bituminosi e calcestruzzi cementizi, manufatti in cemento. Escavazione e forniture di materiali stradali da riporto e da massicciata (Lamporecchio)
4. G.S.E. S.r.l., Gestione Servizi Ecologici (Pistoia) (vedi).
Bene. Se la vogliamo mettere in questi termini e se ci vogliamo credere, è possibile anche convincersi che gli asini volano, ma, sia pur parlando terra-terra, è sostenibile e soprattutto credibile una giustificazione di questo tipo? È sufficiente a spazzare via ogni dubbio, ogni legittima domanda sulla correttezza di una operazione che è durata un decennio, e sulla quale nessuno, senza menare troppo il can per l’aia, vuole tirare fuori e pubblicare gli elenchi dei beneficiari delle gite?
Eppure, se tutto è così innocente come si sostiene, che male c’è a fornire gli elenchi nominativi delle cinquantine di partecipanti alle escursioni che, di volta in volta, si alternavano in queste attività di pubbliche relazioni di Pistoiambiente? E come e perché erano iniziate queste ‘gestioni’?
Qualcuno ci suggerisce un nome: a iniziarle sarebbe stato Renzo Bardelli, proprio l’ex-sindaco di Pistoia scomunicato dal Pci, che tanto scalpore fece, su la Repubblica, intervistato da Pansa nel 1982; un’intervista che gli costò le dimissioni da sindaco (vedi). Da lui, quando era presidente di Pistoiambiente, sarebbero iniziate queste attività «in linea con la politica di relazioni pubbliche dell’azienda».
All’inizio Bardelli avvicinò la gente comune alla discarica del Cassero, una realtà che aveva suscitato polemiche asperrime e opposizioni a non finire quando, alla fine degli anni 80, la Provincia decise di realizzarla nella valletta, appunto, dell’omonimo torrente. Fra questa gente Comune c’erano, in prima linea, le scuole del Comune. In séguito iniziarono pure le gite di cui stiamo parlando: alle quali – ci dicono – avrebbe partecipato anche un attuale dirigente scolastico delle scuole di Serravalle-Casalguidi.
Ironia della sorte, infine, è il taglio, per così dire, genealogico della discarica del Cassero, di Pistoiambiente e dei suoi presidenti: dopo Renzo Bardelli, che, se non sbagliamo, si dimise in maniera un po’ brusca e repentina, il suo successore fu, appunto, Roberto Talini, ex-funzionario all’Ambiente della Provincia di Pistoia; e alla sua uscita di scena successe l’attuale presidente Alfio Fedi, che era stato Assessore all’Ambiente al momento in cui, in mezzo a mille contrasti, la discarica del Cassero era stata votata e imposta agli abitanti di Casalguidi.

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[Mercoledì 23 maggio 2012 - © Quarrata/news 2012]

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