lunedì 12 marzo 2012

TVL E IL ‘LAPSUS FREUDIANO’ DI UN COMMENTATORE


«Michel Martone, avvocato di punta
delle tesi dei “nostri” avversari»

PISTOIA. Mi scrive ieri mattina un amico, dopo aver letto e riflettuto sui post che riguardavano don Diego Pancaldo, Tvl-Bardelli, Apr-Bardelli e, soprattutto, dopo avere spulciato il Rapporto base impresa della televisione di via Monteleonese, stupito degli intenti programmatici di questa tv:

«… intende operare [Tvln.d.r.] secondo i principi morali e sociali di ispirazione cattolica, informando all’uopo a tali principi il proprio intervento qualunque sia il settore ed il genere di trasmissioni prodotte o diffuse …».
Accidenti: neppure Avvenire, neppure Radio Vaticana, neppure L’Osservatore Romano – sono certo – osano tanto!!!


Queste parole dell’amico mi hanno involontariamente riportato alla memoria il servizio che Tvl-Bardelli premise al Canto al Balì del 15 febbraio 2012, laddove, appunto, sicuramente operando «secondo i principi morali e sociali di ispirazione cattolica» e «informando all’uopo a tali principi il proprio intervento qualunque sia il settore ed il genere di trasmissioni prodotte o diffuse [nella fattispecie la difesa dell’Apr-Bardelli dinanzi all’opinione pubblica, contro l’Aias di Principato – n.d.r.]» la tv locale fece un lungo discorso con cui tendeva a annodare fili e connessioni fra sospetti di mafia e Presidente Nazionale Aias, Lo Trovato; ma in seconda battuta anche con esponenti dell’attuale Aias di Principato.
Consiglio vivamente ai lettori un accurato ri-esame del servizio – qui sotto riproposto –, ma facendo attenzione a un piccolo particolare che, anche a me, era malauguratamente sfuggito in prima battuta.
Ai minuti 11:10-11:20 della registrazione che ripropongo, uno dei giornalisti di Tvl, mentre sta parlando delle vicende romane riguardanti il processo civile dell’Aias Nazionale e Locale contro Bardelli, dice, scivolando su un evidente lapsus freudiano:

«Avvocato di punta, in difesa dell’Aias Nazionale, delle tesi dei nostri avversari, è nientemeno che l’avvocato Michel Martone, viceministro del welfare recentemente…».

Risentitela questa frase. Risentitela bene: perché io potrei essermi sbagliato.
Ma se le parole sono proprio quelle che io ho creduto di ravvisare, chiedetevi perché mai un giornalista di Tvl, nel commentare un fatto che con Tvl non dovrebbe avere alcuna connessione – sia sotto il profilo deontologico professionale, sia sotto implicazioni di altra natura se non per evidente e conclamato conflitto di interesse – definisce l’avvocato Michel Martone «Avvocato di punta, in difesa dell’Aias Nazionale, delle tesi dei nostri avversari»: «avversari nostri» di noi chi, scusate tanto?
Qual è il legame che unisce e vincola i giornalisti dipendenti di Tvl all’Apr di Bardelli? E come è possibile che chi di informazione vive, possa cadere in una contraddizione così palese ed evidente, pure se sfuggente a tal punto da non poter venire colta se non per caso?
Buon lunedì, Pistoia.
E buona riflessione sull’etica – sia quella giornalistica che quella ispirata ai principi cristiani perfino superiori a quelli dell’Avvenire, di Radio Vaticana e dell’Osservatore Romano
Edoardo Bianchini

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[Lunedì 12 marzo 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. Non mi meraviglierei se alle prossime elezioni Bardelli e i suoi adepti, Federighi con gli amici dei giri di valzer...e perchè no qualche amico dei fuoriusciti dalla lista Città Per Te di Quarrata, contro Cialdi, si presentassero tutti insieme in una lista civica(o più correttamente finta civica) a sostegno di Bertinelli!!!!!!
    Sarebbe una degna conclusione.

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