giovedì 15 marzo 2012

LISTE PRO BERTINELLI. NÉ KAZZENGER NÉ BRIGADOON, MA MINESTROON


Le mosse della politica in satira Giorgio Federighi nella ‘lista senza simboli’

PISTOIA. Sulla linea di quello che avevamo scritto ieri (vedi), e a conferma di tutto, ecco cosa pubblica stamattina La Nazione:

Manca ancora l’ufficialità, ma pare molto probabile che Laici riformisti e Comunisti per Pistoia si presenteranno uniti sotto uno stesso simbolo alle elezioni comunali di Pistoia. Alleanza necessaria per riuscire a mandare in consiglio, da quest’anno con soli 32 consiglieri, più rappresentanti possibili.
A quanto pare, la lista, che appoggerà Samuele Bertinelli per la candidatura a sindaco, si chiamerà «Pistoia spirito libero e solidale» e non presenterà simboli di partito. Capolista dovrebbe essere Alberto Niccolai, attuale assessore comunale a patrimonio e personale ed ex candidato alle primarie del centrosinistra. In lista sarebbe anche Marco Vettori, presidente del Consiglio comunale uscente e membro del gruppetto che nel corso della legislatura si è reso indipendente dai Comunisti italiani per sostenere la candidatura all’assessorato al sociale di Paolo Lattari.
L’assenza di simboli di partito potrà consentire l’ingresso in lista anche di Giorgio Federighi, ex presidente del Consiglio comunale, attualmente coordinatore provinciale dell’Alleanza per l’Italia. Nelle settimane scorse, Federighi era entrato in polemica con altri dirigenti locali del suo partito che si erano schierati a favore della candidatura a sindaco di Alessio Bartolomei assieme agli altri due partiti del Terzo polo: Udc e Fli. Federighi aveva motivato con diversi argomenti il suo rifiuto di far parte della coalizione, tirando in ballo anche la vicenda dell’Aias.

E ora la satira.
Kazzenger, di Crozza, è parodia arcinota su La7; Brigadoon (1954, diretto da Vincente Minnelli) ci piove a pippo di cocco – come si dice a Pistoia (o a Pisa?) – solo perché riporta, con fin troppa facilità, alla mente, l’idea del Minestroon con cui si cerca di sostenere il comunque Vincente Berti[Min]nelli.
La storia-scenografia potrebbe essere così riscritta: un misterioso villaggio medievale, Pistoyoon, compare per un solo giorno ogni morte di papa, poco prima delle elezioni amministrative. Tutti entrano in gioco: ballano, saltano, s’incazzano. Voglio affermare, per amore o per forza, il/un proprio potere.
In questo villaggio càpitano, per sbaglio, due turisti da sinistra: Cecily Turc e Robert ’O Bartoly che, pur volendo partecipare alla vita del villaggio e integrarsi, vengono opportunamente messi alla porta dalla Community in nome delle scelte democratiche del senato locale, guidato dal tormentato Paul Brooney, che ha già deciso di nominare Capitano del Popolo un giovane di buone speranze, Samuel, destinato a guidare Pistoyoon fino alla futura successiva apparizione.
Per confondere le idee ai paesani, un po’ disorientati da Cecily e Robert, e per tenere lontani i due turisti intrusi, considerati come veri e propri corpi estranei, ecco che nascono nuove iniziative: e viene perfino composto il Trescon list, un ballo a cui possono iscriversi paesani di ogni ceto, razza e sentimento, a condizione che abbiano,  come unico interesse, quello di sostenere il Prescelto. Alla legittimazione dei personaggi da iscrivere, dovrà pensare il Cancelliere della list, Albert Nick ’O Lie.
Il Trescon list, che alla fine prenderà il nobile nome di Minestroon, free spirit and solidarity, riuscirà a far ballare tutti a suo piacimento, riuscendo a coinvolgere, dopo tanti sforzi, perfino George Fadareegy the Wise, il Saggio, chiamato anche Yoda il maestro Jedi, per essere l’istituzione più antica e indiscutibile, l’icona vivente del popolo di Pistoyoon.
La visione di questo film è, ovviamente, consigliata a un pubblico di soli adulti.
Q/n
Su Federighi, e le sue recenti apparizioni, si vedano:

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 15 marzo 2012 - © Quarrata/news 2012]

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