sabato 2 aprile 2011

LEGALITÀ (MA MEGLIO NON PARLARE DELL’INCENERITORE)


MONTALE. Ha avuto successo l’iniziativa di don Firindelli, economo della Diocesi e preposto della parrocchia di San Giovanni Evangelista a Montale, di invitare importanti personalità in parrocchia a parlare del tema della legalità.
Venerdì 1° aprile è toccato a Renzo Dell’Anno, procuratore capo della Repubblica di Pistoia, e a Antonio Lucisano, sostituto procuratore generale di Genova.
A questo proposito pubblichiamo un comunicato del Comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale.

Il comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale esprime soddisfazione alla serata promossa dalla parrocchia di Montale sulla “legalità” ricordando che in queste ore, la stessa è calpestata a più piedi nell’intera piana, a causa dell’inquinamento portato dall’inceneritore.
Ampi richiami del relatore dott. Antonio Lucisano sull’interesse della comunità dei cittadini di vedere rispettati i principi costituzionali e, così, garantire i diritti della Costituzione primo fra tutti certamente quello previsto della salute.
Le ripetute violazioni all’autorizzazione integrata della provincia avrebbero già dovuto impegnare lo stesso ente a sospendere l’autorizzazione in forza della gravità degli sforamenti che – da sempre – hanno ripetutamente superato il minimo di legge di 0,1 mg/Nmc.
Il comitato ha molto apprezzato la risposta del procuratore capo dott. Dell’Anno che ha riferito la necessità di rispettare le competenze dei vari uffici e tenere i processi nelle aule di giustizia e non nelle sale parrocchiali, fondando l’azione penale su fatti documentabili.
Oggi, finalmente, le violazioni sono ben attestate, dopo che Asl 3 e Arpat hanno stabilito “nero su bianco” (in un rapporto sui controlli del 2010 disponibile on-line a questo indirizzo) che: “L’esito dell’attività ispettiva, ha dato luogo a una comunicazione all’AG (autorità giudiziaria, n.d.r.) e sarà oggetto di una nota di sintesi che sarà inviata ai vari Enti per le opportune diffide e le eventuali ulteriori prescrizioni” e ancora “ ...una non corretta gestione delle comunicazioni di malfunzionamento dell’impianto, riferita ai sistemi di abbattimento delle emissioni”.
Il procuratore capo ha spiegato che l’azione della procura è fondata su valutazioni d’indirizzo tecnico/politico e che la procura non può essere usata strumentalmente da associazioni che hanno fini diversi dal raggiungimento di finalità di giustizia (grande la soddisfazione non essendo certamente tale l’intento del comitato) e che per questo ha tenuto un “basso profilo” sulle vicende dell’inceneritore.
Ebbene, il comitato, viste le vicende di oggi, osserva che la procura potrà finalmente procedere nelle valutazioni di merito delle gravi violazioni documentate con numerose note degli stessi enti preposti al controllo.
Adesso finalmente che le denunce sono sostenute dalle note dell’Asl 3 e Arpat – applicate da un lustro nelle più controverse valutazioni tecniche – la storia dell’inceneritore è giunta al superamento di un punto di “non ritorno” per il quale è solo possibile attestare la sua autentica pericolosità per i cittadini e disporre le misure di conseguenza.
Comitato per la chiusura
dell’inceneritore di Montale
* * *
La risposta data dal procuratore non ha però soddisfatto alcuni dei presenti che sono rimasti senza il chiarimento richiesto: e cioè se il “profilo” di attenzione della procura di Pistoia nei confronti dell’inceneritore si alzerà ora che le analisi dell’inceneritore sono piuttosto esplicite; e se fosse vero che, nel processo a carico di Tibo-Capocci, vi fossero state ben due richieste di archiviazione da parte della procura stessa, prima del rinvio a giudizio dei due.
Il dottor Dell’Anno ha risposto con delle generiche e prevedibili rassicurazioni, mentre la moderatrice della serata ha esortato la platea a fare domande sintetiche, ma soprattutto mirate ad argomenti di caratura più ampia e generale.
Qualcuno degli organizzatori sembra non aver gradito la domanda specifica, rivolta al procuratore capo di Pistoia, sul basso profilo mantenuto dal suo ufficio nella questione inceneritore.
Ciò non meraviglia più di tanto, anche perché imbarazza sempre meno parlare dei massimi sistemi che non scendere – per così dire – alla infinitesima precisione della neurochirurgia.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 2 aprile 2011]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.