sabato 12 marzo 2011

INCENERITORE. UNA PROCURA ‘A BASSO PROFILO’


PIANA PISTOIESE. Mentre le vicende dell’inceneritore di Montale continuano a far grattare in capo la gente, le amministrazioni e i comitati, qualcuno torna, con la memoria, a un’intervista rilasciata alla Nazione dal dottor Dell’Anno, capo della procura della repubblica di Pistoia.
Vi si legge fra l’altro:

Perché così tante denunce?
«Sono lo specchio di una comunità in cui magari si conviene sulla necessità di determinati interventi di interesse pubblico, ma non si è disposti a sopportare presenze indesiderate».
«Non davanti al mio giardino», come dicono gli inglesi. A proposito, la scorsa estate il presidente del Cis finì sul registro degli indagati per le emissioni di diossina dal termovalorizzatore di Montale.
«La procura ha mantenuto un basso profilo su questo tema. Non volevo assolutamente che la mia immagine finisse sulle bandiere dei comitati. Del resto, l’infrazione di cui si tratta ha uno scarso rilievo penale. È giusto che non venga strumentalizzata, mentre vedo con piacere che la questione dell’inceneritore prosegue nel confronto fra cittadini e pubblica amministrazione, senza che la magistratura abbia ruoli che non le competono».
Sì, ma la vicenda penale come finirà?
«La legge prevede sanzioni lievi, che potrebbero pure non applicarsi. Leggo, fra le ipotesi, che le materie prime per il funzionamento dell’impianto potrebbero essere state non conformi ai requisiti. In tal caso, nessuna responsabilità penale».
Nemmeno dell’azienda fornitrice?
«Risponderebbe solo sul piano civile, un motivo in più per legittimare il basso profilo che la procura ha tenuto su questo tema».


Il dottor Dell’Anno non voleva assoluta­mente che la mia (sua, n.d.r.) immagine finisse sulle bandiere dei co­mitati.

E se la prudenza, alla luce dell’oggi, fosse stata fin troppa…?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 12 marzo 2011]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.